da "Il
Crotonese" del 17-20 dicembre 2004
Iniziativa del comune. Libri in dono ai
bambini delle scuole
Per Natale Carfizzi si regala la riapertura della biblioteca
Per festeggiare il Natale con gli
alunni delle scuole elementari e materne, quest’anno, l’amministrazione
comunale di Carfizzi ha scelto un modo del tutto particolare: un Natale
all’insegna della lettura. Infatti, gli amministratori comunali hanno deciso
di far coincidere la riapertura della biblioteca comunale con i saluti e gli
auguri di buon Natale a tutti gli alunni delle scuole materne, elementari,
medie, ai loro insegnanti, alle loro famiglie.
La manifestazione, alla presenza degli amministratori locali, delle
scolaresche, dei genitori, degli alunni e di tanta gente incuriosita
dell’evento, si è svolta nei locali del Centro Sociale, da anni sede della
biblioteca comunale, che si trova all’interno del centro storico del piccolo
centro albanofono.
Ad aprire la manifestazione è toccato al primo cittadino di Carfizzi
Caterina Tascione, la quale, nel suo breve intervento, ha messo in evidenza
come l’amministrazione da lei guidata punti su quelli che saranno i giovani
del futuro, “abbiamo voluto investire sui bambini, quelli saranno il futuro
del nostro paese”, ha detto la Tascione.
Dopo il sindaco è intervenuta il vicesindaco Marianna Leonetti, responsabile
del settore cultura, la quale ha messo in evidenza l’importanza della
biblioteca, come momento di ritrovo e di aggregazione “Noi vogliamo creare
una biblioteca sui “generis” – ha detto la Leonetti – una biblioteca tutta
particolare, diversa dalle altre. Sapete, continua, nelle grandi città, le
biblioteche sono luoghi in cui vige la regola del silenzio. Carfizzi non ha
bisogno di un posto del genere, ma di un posto vivo che permetta scambi e
momenti di aggregazione. La nostra biblioteca deve essere sede di eventi che
vedono l’animazione della lettura, il teatro prendere forma, l’incontro con
scrittori noti e meno noti, il giornale locale nascere e circolare”. Nel
concludere il suo intervento il vicesindaco ha detto “Oggi insieme ai
bambini e ai ragazzi, ci ritroviamo insegnanti, genitori, amministrazione
comunale. Ci siamo tutti per promuovere il libro”.
Quindi e toccato a Mimma Amoroso, lavoratrice di pubblica utilità del comune
che, per qualche mese, ha lavorato e continuerà a lavorare alla
riorganizzazione della biblioteca comunale. Attualmente la biblioteca
comunale conta un cospicuo numero di libri, gli ultimi dei quali sono stati
donati da cittadini locali, 339 libri sono stati donati dal signor Enzo
Rizzuto, 176 da Adriana Falbo, 196 da Giovanna Bastone, circa 300 libri dal
dott. Gianfranco Falsetta mentre lo stesso sindaco ha donato una raccolta di
cassette audio e volumi per un corso di inglese.
Animare il pomeriggio è toccato alla scrittrice e presidente della
manifestazione “Castelfiaba”, Lucia Bellassai, autrice di “Giochi di luce”,
“L’orologio di Comiso” e “Parola di pesce”.
La scrittrice con le sue due amiche marionette, Gas e Tone, ha intrattenuto
i bambini per circa mezzora, raccontando un suo racconto.
La manifestazione è continuata con la recita di poesie ed il canto di
canzoni natalizi da parte degli alunni delle scuole materne ed elementari.
A concludere il pomeriggio è toccato ad un simpatico e giocherellone Babbo
Natale, il quale ha consegnato a tutti i bambini dal più piccolo di sei mesi
agli alunni delle scuole medie, una serie di libri messi a disposizione
dall’amministrazione comunale, dalle fiabe per i più piccoli ai libri di
lettura per i più grandi.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 23-25 novembre 2004
Postazione Croce Rossa per i
paesi albanofoni
Iniziate le iscrizioni degli
aspiranti partecipanti al corso di formazione per volontari della Croce
Rossa.
I lavori per la nascita di una sezione della Croce Rossa sono stati avviati
su iniziativa dell’amministrazione comunale di Carfizzi, alla fine di
ottobre.
L’intenzione è quello di far nascere una sezione della Croce Rossa tra
Carfizzi e San Nicola dell’Alto.
Il primo incontro, svolto a Carfizzi, erano presenti il sindaco di Carfizzi
Caterina Tascione e quello di San Nicola dell’Alto, Vincenzo Pace, i quali
si sono detti convinti della necessità della nascita di una postazione della
Croce Rossa che svolga servizio nei due paesi. La necessità della presenza
di una postazione tra i due paesi, è dovuta soprattutto alle difficoltà che
si incontrano per raggiungere il presidio ospedaliero più vicino.
All’incontro erano presenti oltre ai cittadini locali, e di San Nicola
dell’Alto, il presidente provinciale della Croce Rossa, Antonio Greco e un
gruppo di volontari di Crotone e di Verzino i quali hanno raccontato le loro
esperienze di volontari e le loro funzioni.
Greco si è detto felice della possibilità di far nascere una postazione
della Croce Rossa a Carfizzi, come entusiasti e di stimolo sono stati i
discorsi di tutti i rappresentanti dei gruppi che compongono la Cri.
Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha organizzato un altro
incontro durante il quale, si sono raccolte le adesioni, oltre 40 tra
Carfizzi e San Nicola, a partecipare al corso di formazione per volontari
della Croce Rossa, che dovrebbe iniziare prossimamente.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 9-11 novembre 2004
Carfizzi, messa davanti al
monumento dei caduti
Si è tenuta domenica 7 novembre la
manifestazione commemorativa dei caduti in guerra.
La manifestazione, nel piccolo centro albanofono, è iniziata domenica
mattina in largo Skanderberg, con la celebrazione della messa da parte del
parroco don Matteo Giacobbe, dinanzi al monumento che ricorda i caduti di
Carfizzi durante le due guerre mondiali, alla presenza delle autorità
politiche e militari locali e di molti fedeli.
Alla fine della messa, prima delle operazioni di benedizione del monumento
da parte del parroco e la deposizione della corona di alloro, il sindaco
Caterina Tascione ha voluto ringraziare tutti i presenti e ricordare quei
giovani di Carfizzi che hanno perso la vita nelle due guerre.
“Sono state le loro storie e la loro stessa vita stroncata che hanno
permesso ad ognuno di noi di vivere in un’Italia basata sulla democrazia,
sull’amicizia, sull’uguaglianza sociale”.
Nel suo intervento il primo cittadino ha ricordato ciò che sta accadendo
oggi nel mondo, la guerra in Iraq che continua a mietere morti, il
terrorismo islamico che produce violenza e terrore, ha ricordato che viviamo
in un modo diviso in due, quello ricco e quello povero, dove c’è gente che
ancora oggi vive con meno di un euro al giorno: “ Non si può rimanere
indifferenti al fatto che ogni giorno trentamila persone muoiono di fame e
di malnutrizione, un miliardo di persone vivono con meno di un dollaro al
giorno, due miliardi di persone vivono con appena due dollari al giorno,
quasi la metà vive nella soglia di povertà. Di fronte a questa realtà non si
può rimanere indifferenti.”
Nel concludere il suo intervento Tascione ha auspicato un mondo migliore
fondato sulla solidarietà tra i popoli e la pace.
Dopo l’intervento del sindaco si è proceduto, al suono dell’inno di Mameli,
alla benedizione del monumento ed alla deposizione della corona di alloro.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 28-30 settembre 2004
Al premio di narrativa per ragazzi della Comunità
Montana Alto Crotonese
Vince il ‘Segreto di
Nefertiti’
Abate: orgoglioso di un concorso cresciuto in prestigio
È andato al libro “Il segreto di
Nefertiti”, della coppia Colombo e Simoni (edizioni Piemme junior), il
superpremio della seconda edizione del “Premio nazionale narrativa per
ragazzi” istituito dalla Comunità Montana Alto Crotonese.
La premiazione dei tre libri finalisti quest’anno si è svolta a Carfizzi,
paese dello scrittore Carmine Abate, presidente dello stesso premio, nonché
ideatore insieme al presidente della Comunità Montana Carlo Rizzo.
Un’iniziativa che, vista la partecipazione delle più importanti case
editrici italiane oltre agli autori più amati dai ragazzi, si è conquistata
una posizione di prestigio all’interno dei premi nazionali riservati alla
letteratura per ragazzi.
Quest’anno i libri ammessi al Premio sono stati sessanta tra i quali, la
giuria, presieduta dallo scrittore Carmine Abate, ha scelto i tre vincitori:
“Okey Dokey, sono un punk” di Domenica Luciani (Feltrinelli); “Il fantasma”
di Andrea Cotti (Fabbri Editori) e “Il segreto di Nefertiti” della coppia
Colombo e Simoni.
La cerimonia si è tenuta nel salone dell’Ostello, per l’occasione gremito in
ogni suo posto, alla presenza degli autori dei tre libri, degli
amministratori locali, ma soprattutto di coloro che, con i loro voti, hanno
decretato il supervincitore: gli studenti delle scuole medie di tutti i
paesi che compongono la Comunità Montana dell’Alto Crotonese accompagnati
dai loro insegnanti.
La manifestazione, moderata dal giornalista Massimo Carlozzo, è iniziata con
il saluto del presidente della Comunità Montana Carlo Rizzo il quale ha
ricordato la nascita del premio “un premio nato per caso, da una
provocazione fatta a Carmine Abate. Gli è stato chiesto di spendere la sua
cultura anche per il nostro territorio, per quel territorio che gli ha dato
i natali, ed alla mia provocazione lui ha risposto positivamente lanciando
l’idea di un premio di narrativa per ragazzi”.
“Ho visto questo premio crescere tantissimo e imporsi nel panorama culturale
italiano - ha esordito Abate -. Giunto alla sua seconda edizione, ha assunto
un ruolo di prestigio all’interno dei premi nazionali, questo mi riempie di
orgoglio. Tutti i libri in concorso – ha poi spiegato lo scrittore potevano
essere potenziali vincitori, ma alla fine è stato necessario sceglierne solo
tre. Arrivare tra i primi tre su sessanta candidati è un grande risultato.
Oggi è la festa della lettura, e i protagonisti sono i giovani lettori e gli
autori. Le opere vincitrici sono avvincenti ed invogliano la lettura.
L’obiettivo del premio fin dall’inizio è stato quello di avvicinare i
ragazzi alla cultura”.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carfizzi è intervenuto il
vice sindaco, Marianna Leonetti, la quale, dopo aver ringraziato
calorosamente tutti i presenti, ha detto rivolgendosi agli studenti:
“Carfizzi è onorata ad ospitare la finale della seconda edizione del Premio
nazionale, che vede come protagonisti proprio voi. E’ una gioia avere qui
tutti gli studenti delle scuole medie della Comunità Montana Alto Crotonese,
ma è anche un grande onore avere qui scrittori del calibro di Colombo e
Simoni, Andrea Cotti e Domenica Luciani, che oggi si sottopongo al vostro
giudizio”.
Nel concludere Leonetti ha sottolineato che la finale è stata organizzata a
Carfizzi per volontà del sindaco, Caterina Tascione.
Prima di passare allo spoglio delle schede è stato consegnato un
riconoscimento al centenario Gennaro Carmine Tallarico, protagonista del
libro scritto da Teresa Russo.
Lo spoglio delle schede ha visto la netta vittoria del libro “Il segreto di
Nefertiti” della coppia Anna Simoni e Paolo Colombo con 60 voti, il secondo
posto è andato al libro di Domenica Luciani “Okey Donkey, sono un punk” con
27 voti, mentre la terza posizione è stata assegnata a “Il fantasma” di
Andrea Cotti con 24 voti. Ai tre vincitori è andato un premio di mille euro,
mentre al supervincitore un ulteriore premio di millecinquecento euro.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 24-27 settembre 2004
Sabato 25 settembre, a Carfizzi
NARRATIVA PER RAGAZZI: CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Farà tappa a Carfizzi la finale
della seconda edizione Premio Nazionale “Narrativa per Ragazzi” istituito
dalla Comunità Montana Alto Crotonese.
La manifestazione, che dovrà decretare il libro vincitore, inizierà alle 9
di sabato 25 settembre presso l’Ostello sito in località Menziono.
La giuria tecnica, presieduta dallo scrittore di Carfizzi Carmine Abate,
premierà i tre vincitori.
Questi i tre libri finalisti: Il segreto di Neferititi, di Colombo e Simoni,
edizioni Piemme Junior; Il fantasma di Andrea Cotti, edizioni Fabbri
editori; Okey-dokey, sono un punk, edizioni Feltrinelli.
Nel corso della cerimonia sarà anche decretato, da una giuria composta di
ragazzi frequentati le scuole medie nei comuni che fanno parte della
Comunità Montana Alto Crotonese il supervincitore;
da tenere in conto che i ragazzi hanno letto i tre libri.
La consegna dei premi, che ammontano a 4500 euro, lo spoglio delle schede di
votazione e la proclamazione del super vincitore avverranno tutte nel corso
della manifestazione all’ostello di Carfizzi.
Manifestazione alla quale, oltre alle autorità politiche locali, saranno
presenti gli autori dei tre libri finalisti e il presidente del premio, lo
scrittore di Carfizzi Carmine Abate, fresco di terzo posto al Premio
Campiello con il suo ultimo romanzo La festa del ritorno.
Inoltre la Comunità Montana Alto Crotonese, ha già acquistato 130 copie per
ogni libro dei tre finalisti che ha distribuito nelle scuole del territorio
della Comunità Montana; anche i libri degli altri 60 autori che hanno
partecipato al concorso saranno comprati dall’Ente e verranno distribuiti
elle biblioteche delle scuole del territorio.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 21-23 settembre 2004
Iniziato il nuovo anno scolastico nel
piccolo centro albanofono
È suonata, come prevista, ieri la
campanella che segna l’inizio del nuovo anno scolastico per gli alunni delle
scuole elementari e per quelli delle scuole materne di Carfizzi, anche se i
vari istituti ed i relativi docenti hanno iniziato le loro attività agli
inizi di settembre.
Un anno scolastico quello che sta per iniziare interessato dalle novità
introdotte dalla nuova riforma voluta dal ministro Moratti.
Da anni il piccolo centro albanofono non ha più autonomia scolastica, sia
per quanto riguarda la scuola media che per l’elementari, per l’accorpamento
all’istituto comprensivo di Pallagorio.
Lo storico edificio di via Gramsci, un edificio che da decenni ospita gli
studenti di Carfizzi, essendo stato sia l’edificio delle scuole elementari
per decenni e poi delle scuole medie fino a quando quest’ultime sono state
trasferite a San Nicola dell’Alto, a causa di pochi alunni, è diventato da
qualche anno la sede della scuola elementare e della materna.
L’edificio ristrutturato qualche anno fa, si presenta in buone condizioni,
ospiterà trentasette alunni, così suddivisi quindici per la scuola materna e
ventidue per le scuole elementari.
Rispetto all’anno passato c’è stato un piccolo incremento di alunni nella
scuola elementare, l’anno scorso il numero degli iscritti era di diciotto
mentre quest’anno il numero, aumentato solo di quattro unità, è di ventidue,
mentre nella scuola materna il numero, rispetto all’anno scorso, rimane
invariato.
Per quanto riguarda le scuole medie, a Carfizzi sono ormai oltre dieci anni
che le scuole medie on ci sono più, per mancanza di alunni sono state
trasferite a San Nicola, e tutte le mattine i pochi gli studenti sono
costretti a raggiungere San Nicola dell’Alto con lo scuola bus comunale.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 31 agosto 2004
Cento persone in gita col Comune
Nell’ambito delle attività sociali,
l’Amministrazione Comunale, nella giornata del 27 agosto ha organizzato una
gita culturale-ricreativa per gli anziani.
I partecipanti, oltre cento, accompagnati dal sindaco, Caterina Tascione,
dal suo vice, Marianna Leonetti e dagli assessori, Alfieri e Gangale, sono
partiti dal piccolo centro albanofono, per raggiungere prima Santa Severina
e poi i monti della Sila.
Dopo aver trascorso la mattina a Santa Severina, dove i gitanti hanno potuto
visitare le bellezze della cittadina, i partecipanti hanno ripreso il loro
viaggio facendo tappa in un agriturismo della zona, dove l’Amministrazione
Comunale ha offerto il pranzo agli ultrasessantenni, mentre i più giovani
hanno pagato un piccolo contributo. La gita è poi proseguita verso
Camigliatello.
Tra i partecipanti c’erano molti carfizzoti che hanno trascorso gran parte
della loro vita a lavorare nelle fabbriche in Germania ma che ora sono
rientrati stabilmente nel paese che ha dato loro i natali.
C’era anche un gruppetto di ragazzini, la maggior parte figli di emigranti
che, approfittando dell’occasione, ha scoperto una parte delle bellezze
della Calabria.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" del 28 agosto 2004
Gli estremi d'Europa si incontrano
Grazie al programma della Unione
Europea “Gioventù, due realtà estremo sud ed estremo nord d’Europa, si sono
incontrate a Carfizzi dal 18 al 28 agosto. Protagonisti dell’incontro un
gruppo di giovani Islandesi ed i giovani dell’ associazione Skanderberg di
Carfizzi impegnati insieme nella realizzazione di uno scambio interculturale
che in dieci giorni vissuti intensamente ha permesso loro non solo di
approfondire conoscenze personali e stringere rapporti di amicizia, ma
soprattutto di approfondire la conoscenza delle rispettive realtà in quanto,
nelle intenzioni delle due associazioni impegnate nella sua realizzazione,
l’incontro a Carfizzi rappresenta solo la prima fase di un progetto
complessivo che l’anno prossimo vedrà i giovani della Skanderberg rendere la
visita ai loro amici islandesi.
Il progetto a Carfizzi si è sviluppato in 10 giorni di attività intense che,
per una non voluta coincidenza, sono iniziate proprio guardando insieme la
partita di calcio Islanda/Italia.
Il programma del progetto, che aveva come tema “The opposite extreme in
Europe: different but equal”, si è quindi sviluppato secondo un programma
fatto di confronti di attività ed iniziative interculturali, giochi di
animazione, confronti sulla natura,l’ambente, la società, le tradizioni
culturali, le possibilità dei giovani di partecipare vita democratica del
paese,il ruolo delle donne nelle due realtà, ma anche di visite guidate
nelle più belle zone della provincia di Crotone e del territorio di Carfizzi.
Da questo punto di vista, molti sono stati i momenti particolarmente
significativi:
Tra questi la visita in Sila svoltasi domenica 22 agosto alla quale,oltre ai
partecipanti diretti, hanno preso parte molti giovani di Carfizzi che hanno
visitato prima Camigliatello Silano e poi Lorica dove, dopo un pranzo al
sacco inframmezzato da canti calabresi e islandesi che hanno coinvolto anche
i gruppi familiari presenti nel piazzale, hanno preso la funivia per salire
ai quasi 2000 metri di Botte Donato.
Ma i momenti più belli sono venuti da un fuori programma, sulla via del
ritorno quando a causa di un inconveniente all’autobus che li trasportava, i
giovani hanno approfittato della sosta per accendere un grande fuoco intorno
al quale hanno trascorso qualche ora cantando e mangiando prima della
ripartenza per Carfizzi.
Faticosa ma emozionante, a detta dei giovani islandesi, è stata anche la
passeggiata che ha portato i partecipanti, tra i sentieri parco naturale
della Montagnella, alla cascata di Giglietto.
A completare la conoscenza del territorio un paio di rapide puntate a
Crotone, Capo Colonna, le Castella.
Per il resto, nonostante il fitto programma, i giovani islandesi li vedevi
in giro per le vie del paese e a trascorrere lunghe serate in piazza e nei
bar in compagnia dei giovani di Carfizzi.
Molto bella è stata la festa di “arrivederci”, che si svolta, a base di
pietanze tradizionali islandesi, nella piazzetta del rione Vascialia, ed
alla quale hanno preso parte molti giovani di Carfizzi si è conclusa con i
saluti ed una domanda che i giovani islandesi rivolgevano ai carfizzoti “Ci
vediamo in Islanda?”.
Michele Abate |
da "Il
Crotonese" 23 agosto 2004
La presentazione dell’ultimo romanzo di
Carmine Abate
momento clou della Festa del ritorno
È toccato alla gara di ballo
concludere la nona edizione della tradizionale Festa del Ritorno, che da
nove anni puntualmente, anima le serate estive dei carfizzoti.
Una festa ricca di momenti culturali e ricreativi: musica, film, giochi,
sport che ha raggiunto il suo punto culturale più alto nella giornata del 18
agosto, con la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore di Carfizzi
Carmine Abate, La Festa del Ritorno, finalista Premio Campiello e vincitore
del premio Corrado Alvaro.
Una serata seguita da diverse emittenti televisive ed alla quale era
presente l’intero paese, giovani, meno giovani, anziani. Largo Skanderberg
era pieno di gente, molta della quale giunta dai paesi limitrofi, Crotone,
San Nicola dell’Alto, Pallagorio, Melissa, Cirò, Ciro Marina; c’erano anche
alcuni dei musicisti del famoso gruppo calabrese “Il Parto delle Nuvole
Pesanti” venuti a Carfizzi per l’occasione, era presente Giuseppe Gagliardi
regista del rockumentario Doichladia.
Hanno partecipato anche figure istituzionali come il consigliere regionale
l’onorevole Giuseppe Napoli e l’assessore provinciale alla cultura Giuseppe
Poerio, ma soprattutto tanta gente comune che ha voluto rendere omaggio a
questo carfizzoto semplice e cordiale, che con la sua scrittura è balzato ai
vertici della letteratura italiana.
La sera è stata introdotta dall’assessore comunale alla cultura Marianna
Leonetti, la quale ha salutato i presenti e Carmine Abate per aver portato
agli onori della cronaca azionale. Quindi è toccato al sindaco Caterina
Tascione ringraziare Abate “Per noi carfizzoti e per me le vicende che
Carmine racconta sono quelle che ognuno di noi ha vissuto. La Hora
indeterminata del libro diventa la nostra Hora. Come sindaco di tutti i
carfizzoti ti dico grazie per averci fatto conoscere in tutto il mondo”.
Terminato il discorso il primo cittadino a nome dell’amministrazione
comunale ha voluto donare ad Abate una targa ricordo ed un mastacciuolo
gigante, raffigurante l’aquila bicipite simbolo dell’Albania.
Dopo il sindaco la parola è passata a Gino Costanzo del coordinamento
emigrati di Carfizzi il quale ha annunciato in anteprima la vittoria del
romanzo La Festa del Ritorno del premio internazionale Corrado Alvaro ed ha
continuando dicendo“ con il contributo di Carmine Abate abbiamo visto
crescere sempre di più la festa del ritorno, del resto lo spirito che anima
i libri di Carmine è lo stesso che ha animato fin dall’inizio la festa del
ritorno”.
Concluso il discorso di Costanzo la parola è passata al giornalista Stas
Gawroski, responsabile Rai libri per Rai educational il quale, prima di
iniziare ad intervistare lo scrittore, ha ringraziato per la calorosa
accoglienza riservatagli dai carfizzoti “se sono qui è grazie al libro di
Carmine Abate, un libro che parla di emigrazione non in modo vittimistica,
ma l’emigrante che descrive Carmine è un emigrante che costruisce. Il
viaggio che descrive nel suo romanzo Abate mi ricorda quello di Enea”.
Questi gli altri appuntamenti culturali e musicali che hanno animato le sere
di agosto dei carfizzoti: la sera del sei agosto è stata dedicata alla
musica, a quella musica che affonda le radici nel nostro sud con il concerto
del gruppo pugliese Naracauli. Il 9 sera sempre all’anfiteatro serata
dedicata alla cultura e alle tradizioni arbereshe con la presentazione del
libro poesie e canzoni arbereshe del carfizzoto Alessandro Costantino e
pubblicate in Germania dall’Università di Mannheim. Alla serata hanno preso
parte altre agli amministratori locali, il Prof. Giovanni Belluscio
dell’Università della Calabria, la Prof. Giuseppina Turano dell’Università
di Venezia, il dirigente scolastico De Simone. Dopo la presentazione della
raccolta, l’autore, con l’aiuto di Ursula Basta che leggeva la traduzione in
italiano e Filomena Mingrone quella in tedesco, ha letto alcune delle sue
poesie di cui alcune erano state musicate e cantante dal gruppo composto da
Giovanni Pollizzi, Andrea Bastone, Antonio Bastone, Ursula Basta, Marianna
Leonetti, Michele Bastone e Giuseppe Curcio.
Il 10 sera, è toccato alle canzoni del cantastorie Danilo Montenegro
riempire le gradinate dell’anfiteatro comunale, che con due ore di ritmi
intensi ha riscosso un grande successo segnato dal ritmo del battito delle
mani degli spettatori.
Nel pomeriggio del 12 in Largo Skanderberg una folla di bambini e di giovani
aspettavano la partenza della “Corri il Verde” tradizionale corsa che si
svolge tra le vie del piccolo centro. La categoria nella quale c’è stata più
incertezza e stata quella maschile. Categoria che ha visto vincere il
carfizzoto Giuseppe Benvenuto sul sannicolese Vulcano, giunto alle sue
spalle e Pepe Iannone. Nella categorie femminile vittoria della piccola
Denise Basta, arrivata prima in assoluto in questa categoria, mentre primo
dei bambini è arrivato Francesco Parrotta.
Venerdì 13, nei locali del centro sociale è stata inaugurata la mostra, che
ha riscosso un buon successo, di pittura nella quale hanno esposto gli
artisti locali Leopoldo Basta, Lillina Bastone, Sofia Basta e Vanda
Federico.
Il 16 agosto pomeriggio in piazza i bambini si sono divertiti a
ripercorrere, attraverso i giochi, tiro alla fune, campanaro, corsa coi
sacchi, l’infanzia dei loro genitori. La serata e proseguita nella piazzetta
del rione Palacco con canti, balli e la degustazione di prodotti tipici
locali.
La serata conclusiva è stata quella del 21 sera con la gara di ballo che ha
visto la vittoria di Michele Maio in coppia con la moglie.
Così nell’allegria e nel divertimento la nona edizione della Festa del
Ritorno si è conclusa. L’augurio che si può fare è che il prossimo anno
questa festa, ormai conosciuta in tutto il crotonese per i suoi ricchi
momenti culturali e ricreativi, diventi ancora più grande.
Michele Abate |
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