gennaio-giugno 2008
LA FIGURA DI DORA D'ISTRIA
SCOLARESCA INCONTRA I
PROFUGHI
SUI CONSIGLI SALTATI
MINORANZA E SINDACO
SONO AI FERRI CORTI
CARFIZZI SI FA BELLA PER IL
SUO SANT'ANTONIO
A CARFIZZI VIENE MENO IL NUMERO LEGALE
CD IN ARBERESCHE DEGLI
ALUNNI DI CARFIZZI
I CITTADINI AL SINDACO:
USCIAMO DALLA
SOAKRO
DONATE DUE NUOVE AUREOLE
ALLA STATUA DI SANT'ANTONIO
ABBASSATE LE TARIFFE
A CARFIZZI ASSEMBLEA
PREVISTA PER GIOVEDI' 22
CROCE ROSSA INIZIA CORSO PER
VOLONTARI DEL SOCCORSO
LA LINGUA DEL CUORE E LA
LINGUA DEL PANE
L'INTEGRAZIONE FA GOL
LA PRIMA VOLTA DEI POLITICI
FESTA DEL LAVORO SICURO
LOGO PRO LOCO CARFIZZI ISPIRATO DAI DISEGNI DEGLI ALUNNI
DEL 1° MAGGIO
MONTAGNELLA DA NOVANT'ANNI
SIMBOLO
DEL 1° MAGGIO
FESTA PER LA COSTITUZIONE
CARFIZZI IL COMUNE PIU'
VELTRONIANO
STABILIZZATI QUINDICI LPU
DAL COMUNE
DI CARFIZZI
CARFIZZI, UN PAESE DA
SCOPRIRE
CORSO PIONIERI CROCE ROSSA,
A LEZIONE
GIOVANI
IMMIGRATI
CARFIZZI, APPROVATO IL
BILANCIO PREVENTIVO
E PIANO DELLE OPERE
CONSIGLIO RINVIATO
PRESENTATO IL PSR E CARFIZZI
DIVENTA 'CITTA'
DELL'OLIO'
IL PICCOLO POETA SCRIVE LE
SUE SENSAZIONI
IN 'ARBERESHE'
OCM VINO E POTATURA A
CARFIZZI SEMINARIO
TENUTO DALL'ASSESSORE
LA PRO LOCO DI CARFIZZI E'
RINATA DOPO 10 ANNI
VIS CARFIZZI: ELETTO IL
PRESIDENTE
IL 'MOSAICO' DI ABATE
CONQUISTA LA FRANCIA
‘MOTO’ DA OSCAR
RIFIUTI INGOMBRANTI
INCENDIATI A CARFIZZI
UN PRESEPE BELLO E RICCO DI
SIGNIFICATI
TRE GIORNI A CARFIZZI PER GLI
SCOUT DI REGGIO
CALABRIA
COSI CARFIZZI RICORDA FRANCO
L'ASSESSORE DELLA COMUNITA'
MONTANA
INSEGNA A CONOSCERE I VINI
E' MORTO IN NOSTRO CARO
"STING"
A CARFIZZI APPROVATO IL
CATASTO DEGLI
INCENDI
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da "Il
Crotonese" del 24/26 Giugno 2008
Il pensiero e l'opera al centro
dell'approfondimento avvenuto a Carfizzi
LA FIGURA DI DORA D'ISTRIA
Viaggiatrice, e 'passionaria' dei popoli balcani
Ha fatto tappa anche a Carfizzi la tre giorni dedicata alla figura e
all’opera di Anselmo Lorecchio giornalista e intellettuale arbëresh
che nel secolo scorso ha avuto un ruolo di primo piano nel movimento
risorgimentale albanese.
All’iniziativa, svoltasi sabato pomeriggio nel salone del centro
polivalente Hora, hanno partecipato il sindaco Caterina Tascione ed
i docenti universitari Francesco Altimari dell’Unical, Giuseppe
Monsagrati dell’università La Sapienza di Roma, Antonello D’Alessandri
e Francesco Guida dell’università Roma Tre.
Il tema centrale dell’incontro di Carfizzi è stato il pensiero e
l’opera dell’intellettuale e scrittrice romena di origine albanese,
Dora D’Istria.
Donna impegnata a sostenere i movimenti nazionali europei e in
particolare quelli delle popolazioni balcaniche. Grande viaggiatrice
e studiosa della questione femminile nei Paesi dell’Europa orientale
e occidentale.
Spunto per la discussione la presentazione del libro di Antonello D’Alessandri
‘Il pensiero e l’opera di Dora D’Istria fra oriente europeo e
Italia’.
Ad aprire i lavori il primo cittadino della piccola comunità
arbereshe Caterina Tascione felice per aver scelto Carfizzi per
presentare il libro su Dora D’Istria. “Un tema, questo sulla donna
arbereshe, ha detto il sindaco, che ci appassiona molto”.
Concluso l’intervento della Tascione gli alunni delle scuole
elementari, hanno presentato ai convenuti, riscuotendo un grande
successo, le loro canzoni in arbereshe.
Quindi sono intervenuti il professor Altimari, l’autore del volume
D’Alessandri che ha presentato il suo lavoro, Francesco Guida e
Giuseppe Monsagrati.
A concludere la manifestazione di Carfizzi la proiezione del film
‘Vjersh’ (canto) della regista Rossella Schillaci. Un documentario
ambientato nelle comunità arbereshe della Basilicata, in cui le
donne di San Costantino e San Paolo Albanese cantano gli antichi ‘vjeshet’,
tramandati da madre in figlia, che raccontano la fuga degli
albanesi, arbëreshë rifugiatisi nell'Italia meridionale cinque
secoli fa.
Un pomeriggio di cultura e storia conclusosi con la consumazione di
quello che è il piatto tradizionale della piccola comunità
albanofona crotonese: la ‘furisiscka' (minestra di zucchine e fiori
di zucca condita con olio di oliva crudo).
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 20/23 Giugno 2008
SCOLARESCA INCONTRA I PROFUGHI
Continua la socializzazione e l’integrazione dei giovani immigrati
del centro di accoglienza Asilo di Carfizzi.
A far visita, la settimana scorsa, presso la struttura di via 8
marzo, gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola
primaria ‘Nicolas Green’ di Casabona.
Gli alunni, accompagnati dalle loro insegnanti, sono giunti nel
centro arbereshe in mattinata e, prima di recarsi al centro, hanno
fatto tappa nel centro storico, visitando la biblioteca comunale ed
i vicoli del paese.
Conclusa la visita, allievi ed insegnanti hanno raggiunto il centro
di accoglienza dove, ad attenderli, c’erano gli ospiti e le
operatrici.
Un incontro, questo con gli alunni delle scuole di Casabona, vissuto
dai giovani immigrati con entusiasmo. Un altro modo per conoscere e
continuare ad integrarsi.
Lo stesso entusiasmo hanno manifestato i giovani studenti: a loro
sono bastati pochi minuti per vederli chiacchierare e fare foto con
i giovani ospiti del centro.
Durante l’incontro non sono mancate le domande, da parte dei giovani
casabonesi, agli immigrati che non si sono sottratti nel rispondere.
La visita della scolaresca ha reso felici i giovani ospiti del
centro Asilo e fatto conoscere ai piccoli alunni una nuova e
positiva realtà del nostro territorio.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 17/19 Giugno 2008
Carfizzi, botta e risposta con
manifesti
SUI CONSIGLI SALTATI MINORANZA
E SINDACO SONO AI FERRI CORTI
Continua il botta e risposta tra l’amministrazione comunale ed i
consiglieri di minoranza, dopo che è andato deserto, per
l’allontanamento dei consiglieri di minoranza dall’aula consigliare
che ha fatto venir meno il numero legale, il consiglio comunale
dell'11 giugno scorso che aveva un unico punto all'ordine del
giorno: “Richiesta al Governo per la modifica del Decreto legge n°
93 del 27 maggio 2008 ed il ripristino dei fondi già destinati alla
Calabria ed alla Sicilia”.
Il giorno successivo al ‘consiglio saltato’, per le vie del paese e
nei locali pubblici, veniva affisso un manifestino (la lettera di
richiesta di convocazione dei consigli comunali a firma dei
presidenti delle province calabresi) sul cui fondo, a firma del
sindaco Caterina Tascione, veniva aggiunto: “Consiglio comunale
dell'11.06.2008 con un unico punto all'o.d.g: richiesta al Governo
per la modifica del Decreto legge n° 93 del 27 maggio 2008 ed il
ripristino dei fondi già destinati alla Calabria ed alla Sicilia. In
seguito all'insediamento del consiglio, i consiglieri di minoranza
si sono allontanati non garantendo così il numero legale”.
In risposta a quello apparso giovedì ed a firma del sindaco,
domenica pomeriggio, in alcuni locali pubblici veniva affisso un
manifestino a firma ‘I consiglieri di minoranza’ che così recitava:
“Caro sindaco spiegaci perchè...
– quando lo chiede il Presidente della Provincia convochi il
consiglio Comunale in 20 minuti e quando lo chiedono i cittadini ci
metti 20 giorni.
– quando l'assenza dei tuoi consiglieri ha fatto fallire una seduta
attesa da tutto il paese per decidere sull'acqua, non hai fatto
alcun manifesto mentre adesso te la prendi perchè la minoranza non
ha coperto le assenze della maggioranza ed è saltato un consiglio
organizzato in tutta fretta. Intanto i cittadini aspettano che il
Consiglio Comunale si riunisca per riflettere seriamente e decidere
sul problema acqua”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 17/19 Giugno 2008
Coperte di pregiato pizzo ai balconi
per la processione
della statua adornata dalle nuove aureole
CARFIZZI SI FA BELLA PER IL SUO SANT'ANTONIO
(alcune immagini)
La devozione sempre tanta. Sentita, partecipata, portata dentro e
fuori le mura domestiche, nel cuore dei fedeli.
Due giorni di festa, in onore del santo protettore e patrono di
Carfizzi, vissuti intensamente dall'intera comunità.
La statua di Sant’Antonio è stata venerata dai fedeli della comunità
arbereshe a partire dal 31 maggio, con l’inizio della Tredicina
durante la quale è stata predicata, da parroci e da padre Denis,
cappuccino giunto da Roma, la vita di Antonio di Padova.
La piccola statua, nella due giorni di festa, ha percorso tutte le
strade ed i vicoli del paese. Il 12 giugno pomeriggio alle 17,30
l’effige, accompagnata dalla banda musicale di Carfizzi diretta dal
maestro Peppe Abate e da tantissimi fedeli, ha lasciato il suo
santuario ed ha percorso strade e vicoli che per l’occasione erano
stati abbelliti dalle coperte di pizzo stese su finestre e balconi.
Prima dell’uscita dal santuario sono state benedette e posizionate
le nuove aureole in argento offerte da un fedele e portate
direttamente da Firenze da Giuseppe Macrì, carfizzoto di origini e
fiorentino di adozione.
Il 13 mattina, intorno alle 11, è ripresa la processione per le vie
del centro albanofono, passando per il centro di accoglienza per
immigrati, per giungere nella chiesa madre di Santa Veneranda, dove
la statua, spogliata dei suoi ori, è stata lasciata per essere
venerata dai fedeli.
Nel tardo pomeriggio di venerdì i fedeli si sono ritrovati davanti
al sagrato della chiesa di Santa Veneranda, dove hanno prima
assistito al concerto della banda musicale di Carfizzi e poi atteso
l’uscita della statua per la processione di ritorno nel suo
santuario.
Ad accompagnare Sant’Antonio nella sua piccola chiesa oltre a tutta
la popolazione di Carfizzi, anche fedeli giunti dai paesi vicini, il
sindaco Caterina Tascione, i volontari della Cri di Carfizzi ed i
Carabinieri in alta uniforme giunti dalla stazione di San Nicola
dell’Alto.
I festeggiamenti religiosi si sono conclusi con la celebrazione
della messa di ringraziamento e la distribuzione ai fedeli dei
mostaccioli benedetti offerti in devozione al santo.
Soddisfatto per al buona riuscita della festa si è detto il parroco
locale don Vincenzo Ambrosio, che ha voluto ringraziare tutti, dal
comitato festa, che per settimane ha lavorato all’organizzazione,
agli emigrati carfizzoti di Ludwigshafen che hanno partecipato con
le loro offerte, dal coro parrocchiale a tutta la popolazione di
Carfizzi da sempre devota al Santo di Padova a padre Denis che si è
detto entusiasta dell’esperienza vissuta, dalle sue collaboratrici
Pina Gangale, Silvia Mingrone e Livia Brasacchio, al mastro
falegname Casimiro Amato.
I festeggiamenti civili, curati dal comitato feste, quest’anno hanno
previsto: il 12 sera il concerto di Scialpi ed il 13 quello dell’ex
vincitore a Sanremo della categoria nuove proposte Aleandro Baldi.
Il concerto di quest’ultimo è stato preceduto da 20 minuti di
spettacolari fuochi pirotecnici.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 13/16 Giugno 2008
A
CARFIZZI VIENE MENO IL NUMERO LEGALE
Mentre in tutti i comuni della Calabria si riunivano i consigli
comunali, convocati i seduta straordinaria con un punto all’ordine
del giorno: ‘modifica del Decreto Legge 93 del 27 Maggio 2008’, a
Carfizzi invece, dove il civico consenso era stato convocato per le
ore 17,30, non si svolgeva alcuna assemblea.
La convocazione contestuale delle massime assemblee rappresentative
dei Comuni e delle Province dell'intera regione doveva essere una
risposta al governo Berlusconi che, con il decreto dello scorso
maggio, ha "tagliato" i fondi precedentemente destinati ad opere
pubbliche di notevole importanza strategica per lo sviluppo e
l'ammodernamento della Calabria e della Sicilia.
Ma così come quello del 31 maggio scorso, anche quello di mercoledi,
è andato ‘deserto’ per mancanza di numero legale, o meglio è venuto
a mancare il numero legale.
Mercoledì, infatti, in aula erano presenti sei consiglieri di
maggioranza - sindaco compreso - e tre di minoranza: quindi si
raggiungeva il numero legale.
Dopo l'apertura della seduta da parte del sindaco Caterina Tascione
e la verifica dei presenti, il consigliere di minoranza, Michele De
Paola, ha chiesto la parola ed a nome del suo gruppo ha annunciato
l'allontanamento dall'aula dei tre rappresentanti dell'opposizione,
motivando la scelta con il fatto che la maggioranza, per la seconda
volta di fila, non riesce ad avere i numeri per tenere il consiglio.
Il 31 maggio scorso, infatti, non si era tenuto il consiglio
comunale straordinario richiesto dalla minoranza per discutere della
questione ‘bollette Soakro’ (erano presenti solo 5 consiglieri due
di maggioranza due di minoranza ed il sindaco).
Per il primo cittadino l’abbandono dell’aula del gruppo di minoranza
ed il venir meno del numero legale“ è una vergogna”.
Prima di sciogliere il consiglio la Tascione ha voluto leggere ai
consiglieri ed al pubblico presente la motivazione che ha portato
alla convocazione dell’assemblea, ed ha concluso il suo intervento
sostenendo che con il loro comportamento i tre consiglieri dovranno
dar conto alla popolazione, mentre dalla maggioranza il consigliere
Andrea Amodeo criticava, oltre l'allontanamento della minoranza,
anche le assenze tra le fila della stessa maggioranza.
Dopo poco più di mezzora, il consiglio è stato sciolto e sembra
verrà riconvocato la prossima settimana.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 10/12 Giugno 2008
I canti
e le poesie sono stati scritti dagli studenti nella lingua madre delle
popolazioni ALBANOFONE
CD IN ARBERESCHE DEGLI ALUNNI DI CARFIZZI
Sentimenti, commozione, passioni, amore per la propria terra,
semplicità. Questo hanno saputo regalare gli alunni delle classi
terza, quarta e quinta delle scuole elementari di Carfizzi domenica
pomeriggio, durante il saggio di fine anno, al numeroso pubblico
presente nel salone di via Gramsci.
Un pubblico divertito che ha seguito ed accompagnato con scroscianti
applausi le esibizioni dei giovani allievi. Un pubblico che nel
sentire quelle poesie composte da parole semplici, ma ricche di
sentimenti, non ha saputo trattenere le lacrime.
Anche il sindaco del piccolo centro arbereshe Caterina Tascione,
presente tra il pubblico insieme al dirigente dell’Istituto
comprensivo di Pallagorio De Simone ed al parroco don Vincenzo
Ambrosio, si è detta commossa per la bravura dimostrata dagli
alunni. Concetto quest’ultimo ribadito, nel suo breve intervento,
anche dal dirigente De Simone.
I giovani allievi, assistiti dalle proprie insegnanti, hanno prima
recitato e poi cantato, dieci poesie in arbereshe scritte da loro
stessi durante l’anno scolastico.
Un’attività svolta con impegno, passione e bravura: “Un lavoro
svolto in unione. Abbiamo saltato anche le ricreazioni per lavorare
sulle poesie”, hanno detto i ragazzi nel presentare il loro
spettacolo.
I giovani ‘poeti’, già vincitori a Castelfiaba lo scorso mese di
aprile con la canzone ‘Zemë me Zemë’ (cuore con cuore) del premio
speciale per le ninna nanne, nello scrivere le loro poesie, poi
musicate dal maestro Giovanni Pollizzi, si sono ‘sbizzarriti’ ma
soprattutto divertiti nel comporre i testi in quella che è la loro
lingua madre, l’arbereshe.
Molti i temi trattati: il paese e la sua storia, la pace, le
stagioni, l’emigrazione.
Ma la soddisfazione più grande per i giovani alunni, le maestre e
genitori saranno l’uscita di un cd e di un piccolo libro che
conteranno le dieci poesie/canzoni. Questi i titoli: ‘Sa të rrojmë
bashkë’ (per vivere insieme); ‘Dimëri’ (l’inverno); ‘Karfici i
bukur’ (Carfizzi bello); ‘Maçiarela ime’ (il mio gattino); ‘Na
lipset hora’ (ci manca il paese); ‘Bëjmë një rolë (facciamo un
cerchio); ‘Karfici’ (Carfizzi); ‘Hora arbëreshe’ (paese arbëreshe);
‘Papau im’ (mio padre); ‘Zemë me Zemë’ (cuore con cuore).
Un ballo su musica tecno, dai ritmi balcanici, in cui un gruppo di
ragazze in costume tradizionale e ragazzi ballavano su passi
balcanici mentre altri ballavano la break dance, ha concluso la
manifestazione.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 3/5 Giugno 2008
Carfizzi, durante l'assemblea svolta
al posto del consiglio
I CITTADINI AL SINDACO: USCIAMO DALLA SOAKRO
Quello di sabato scorso, doveva essere il consiglio comunale utile a
ulteriori chiarimenti sulla questione 'bollette Soakro'. Ma così non
è stato.
La richiesta di convocazione, in seduta straordinaria, del civico
consenso, era stata avanzata il 12 maggio scorso dal gruppo dei
consiglieri di minoranza per discutere delle 'nuove' bollette
dell'acqua recapitate nelle scorse settimane ai cittadini carfizzoti.
Quello che doveva essere un consiglio comunale, si è trasformato in
una nuova assemblea pubblica, la ragione? “Mancanza di numero
legale”. Dopo un'ora di “tolleranza”, erano presenti solo quattro
consiglieri, due di maggioranza, Andrea Amodeo e Vincenzo Amato, e
due di minoranza, Nello Alfieri e Michele De Paola, ed il sindaco
Caterina Tascione.
Ad aprire l'assemblea, in una sala consigliare piena di cittadini,
il sindaco Tascione che ha ripercorso la nascita dell'Ato (Ambito
territoriale ottimale) e del nuovo gestore unico del servizio idrico
integrato Soakro (società acque krotonesi).
“Per gestire il servizio idrico, ha esordito il sindaco, l'Ato ha
dovuto costituire una società pubblica, di comuni, in poche parole
la società di tutti noi”.
“Alla Soakro, ha proseguito il primo cittadino, hanno aderito tutti
i comuni della convenzione, c'è solo il comune di Crotone che non ha
aderito perchè, per la gestione delle acque ha un contratto con
un'altra società, ma sta già cercando di aderire alla Soakro. Per
quale motivo si è costituita questa società? Per dare un servizio
ottimale alle comunità che da sole non riescono a far fronte”.
In merito alle tariffe adottate dal gestore unico il sindaco ha
detto che ha richiesto una conferenza dei sindaci aderenti alla
Soakro per ridiscutere tariffe e fasce dei consumi e che proprio la
conferenza dei sindaci ha intenzione di costituire un tavolo tecnico
per questo scopo.
Critico il consigliere di minoranza Nello Alfieri che così si è
rivolto al sindaco: “Lei e la conferenza dei sindaci non avete le
idee chiare, e non è una accusa. Ha detto il consigliere. Nel
documento della conferenza dei sindaci si parla di obbligatorietà ed
inderogabilità della gestione unica. La gestione unica non è mai
stata obbligatoria”.
Secondo Alfieri, infatti, “Non bisogna confondere l'Ato con la
gestione unica. Già la legge Galli del '94, diceva: “al fine di
salvaguardare le forme e le capacità gestionali degli organismi
esistenti che rispondono a criteri di efficienza, di efficacia e di
economicità, Carfizzi credo fosse uno di questi, i comuni delle
province possono procedere alla gestione del servizio anche con una
pluralità di soggetti, cioè anche all'interno dell'Ato, ci può
essere più di un gestore e l'Ato deve provvedere al coordinamento di
questi”.
Nel suo intervento l'ex primo cittadino ha ribadito la non
obbligatorietà dell'adesione alla società unica citando la legge
regionale del 3 ottobre '97 che prevede si il gestore unico, salvo
però che all'interno dell'Ato non ci siano gestioni ottimali;
concetto, ha sottolineato Alfieri, ribadito anche dal testo unico in
materia ambientale. Per Nello Alfieri, l'entrata nella società deve
servire a far risparmiare e non pagare di più. Infatti a Carfizzi le
tariffe, come è emerso nella prima assemblea sono aumentate di oltre
il 70% e questo non è andato giù ai cittadini.
“Questa riunione, ha concluso il rappresentante della minoranza,
perchè ormai di riunione si tratta, ci deve permettere di
confrontarci ascoltandoci uno con l'altro. Se restiamo all'interno
della società, fra due/tre anni, saremmo all'interno di una società
che dovrà contrarre mutui per far fronte ad una situazione che nel
crotonese è disastrosa e dovrà tendere al pareggio di bilancio”.
Intanto dal pubblico arrivavano critiche sia alla scelta fatta
dall'amministrazione di adesione al gestore unico che alla minoranza
perchè al momento della approvazione della adesione alla società è
stata “poca attenta, e poco incisiva”, ma soprattutto si è chiesto
al sindaco l'uscita dalla società.
Di contro dalla minoranza si faceva notare, verbale della seduta
alla mano, che al momento dell'apporvazione della adesione alla
Soakro, la minoranza si è astenuta perchè: la convenzione non teneva
conto delle tariffe e dei possibili aumenti che “possono
triplicare”.
Anche dalla maggioranza il consigliere Andrea Amodeo ribadiva che al
momento dell'adesione alla società, insieme ai consiglieri di
minoranza, si era detto favorevole a condizione che non si
aumentavano le tariffe.
A conclusione della “assemblea”, il sindaco ha comunicato ai
presenti ed ai pochi consiglieri presenti, che il consiglio comunale
straordinario sarà riconvocato.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 3/5 Giugno 2008
Carfizzi si prepara a festeggiare il
santo patrono
DONATE DUE NUOVE AUREOLE
ALLA STATUA DI SANT'ANTONIO
Sono iniziati lo scorso 31 maggio i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio
di Padova.
Il santo di Padova, patrono della piccola comunità carfizzota verrà
venerato dai fedeli per tredici giorni, dal 31 maggio al 12 giugno
alle 8,30 e alle 18.00, con la celebrazione della messa e recita
della Tredicina. Il 12 pomeriggio, sulla piccola statua lignea e sul
bambinello prima di essere portate in processione, verranno poste
due nuove aureole donate da un fedele. Alle 17.00 la statua lascerà
il suo piccolo santuario e percorrerà le vie principali del paese.
Il 13 giugno, alle 11.00 uscirà in processione e rientrerà intorno
alle 13.00 nella chiesa madre di Santa Veneranda, da dove alle 18
partirà la processione di rientro nel suo santuario, dove verrà
celebrata la messa di ringraziamento. Le due giornate di processione
saranno accompagnate dalla banda musicale di Carfizzi diretta dal
maestro Peppe Abate.
Durante la Tredicina, il parroco Don Vincenzo Ambrosio, ha invitato
dei sacerdoti che predicheranno sulla vita del Santo di Padova,
mentre nelle giornate dal 10 al 13 nella piccola comunità arbereshe
sarà presente Padre Rosario della Provincia Napoletana dei Padri
Cappuccini.
Per i festeggiamenti civili il comitato festa ha previsto due
concerti: il 12, alle 22.00, quello del cantante Scialpi ed il 13,
alle 22.00, quello dell'ex vincitore del festival di Sanremo
Aleandro Baldi, l'esibizione di quest'ultimo sarà preceduta dai
fuochi pirotecnici, che intorno alle 21.00 si leveranno dalle valle
di Sant'Antonio.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 27/29 Maggio 2008
Carfizzi, le richieste di sindaco e
cittadini alla Soakro
ABBASSATE LE TARIFFE
Evidenziati aumenti di oltre il 70 per cento
Si è concluso dopo circa tre ore di discussione, critiche e
richieste di spiegazioni, l'assemblea pubblica, svoltasi giovedì
scorso, sulle 'bollette acqua', inviate da Equitalia (ex Etr), per
conto della Soakro (Società acque krotonesi) che dal 1 gennaio 2008
gestisce il servizio idrico, in undici comuni della provincia di
Crotone, gli altri non hanno ancora formalizzato l'adesione che a
detta dei responsabili della società è obbligatoria e dovrebbe
avvenire nelle prossime settimane.
All'incontro, indetto dal sindaco Caterina Tascione dopo l'arrivo
delle cartelle di pagamento, le prime proteste e richieste di
spiegazioni da parte dei cittadini, hanno partecipato, oltre al
sindaco, il presidente della società Giovanni Scordamaglia, il
direttore generale Giampietro Abruzzo, il geometra del comune
Domenico Giudice e numerosi cittadini che hanno riempito i locali
della Casa comune.
Ad aprire gli interventi il sindaco Tascione che ha spiegato e
motivato l’affidamento del servizio idrico al gestore unico. “Non si
è aderito alla Soakro per fare male ai cittadini, ha detto il primo
cittadino, che poi ha spiegato che l’affidamento del servizio idrico
ad una società esterna è avvenuta in base ad una legge nazionale
vigente: “la legge Galli” del 1994.
In merito alle bollette la Tascione ha detto che fin dall’arrivo
delle prime bollette: “Ho contattato la Soakro per dire che le
tariffe mi sembravano elevate. È stata fatta una conferenza dei
sindaci in cui si è discusso di tariffe e della rivisitazione delle
stesse, che mi sembrano dilatate. Abbiamo deciso di rivederci per
risistemare l’andamento tariffario”.
Nel concludere il suo intervento il sindaco si è impegnata, in sede
di conferenza dei sindaci della Soakro, di lavorare per la
rivisitazione sia delle tariffe che dell’intera convenzione.
Intanto dal pubblico arrivavano critiche sia sulle tariffe che sulle
bollette da pagare considerate, rispetto agli anni passati, elevate.
Dopo l’intervento del primo cittadino è intervenuto il presidente
della Soakro Giovanni Scordamaglia che ha ribadito l’obbligatorietà
della cessione del servizio idrico: “Gestire l’acqua come 50 anni fa
non è più possibile. Non siamo noi a decidere come gestire l’acqua”.
Per Scordamaglia, le tariffe si possono ridurre: “E’
scientificamente provato che con il gestore unico si risparmia, ha
detto. Se riusciamo a tenere i costi bassi la tariffa si ridurrà”.
Nel suo intervento il presidente della Soakro, ammette che nel
calcolo delle somme da pagare ci può essere stato qualche errore, al
quale la società sta già cercando porre rimedio.
In merito alle bollette recapitate, e quindi pagate, con oltre due
settimane di ritardo, Scordamaglia ha rassicurato i cittadini
dicendo che Equitalia non farà more.
Concetto quest’ultimo ribadito anche dal direttore generale Abruzzo,
che ha informato i presenti della possibilità di rateizzare le somme
da pagare.
Per quanto riguarda errori e bollette con importi eccessivamente
alti, a detta del direttore, la società è disponibile a verifiche e
correzioni.
Gli interventi e le rassicurazioni dei due rappresentanti del
gestore unico, non hanno rassicurato i cittadini preoccupati, che
nel corso degli anni ci possa essere un ulteriore aumento delle
tariffe.
Per l’ex sindaco Nello Alfieri, l’arrivo delle bollette ha prodotto
confusione nella popolazione e ritiene che al momento della
costituzione della società una riflessione più approfondita andava
fatta. “Per esempio, ha detto Nello Alfieri, io mi chiedo: risponde
a questo territorio la costituzione di una società per azioni in
base al numero degli abitanti? Non si poteva pensare ad un altro
sistema societario in cui i sindaci ed i cittadini potevano contare
di più?”
Per l’amministrazione comunale sono intervenute anche il vice
sindaco Marianna Leonetti e l’assessore Caterina Alfieri che hanno
ribadito la necessita di rivedere costi e tariffe, ritenute troppo
elevate.
Ci sono volute due ore di discussione per capire che a Carfizzi le
nuove bollette dell’acqua inviate dalla Soakro, per la gran parte
delle famiglie cioè coloro che andranno a consumare dai 150 ai 200
metri cubi, rispetto ad un anno fa hanno subito un aumento di oltre
il 70%, mentre saranno avvantaggiate quelle famiglie che
consumeranno meno di 100. A farlo notare al direttore generale
Abruzzo ed al presidente Scordamaglia, un giovane cittadino, che
bolletta e calcoli alla mano ha evidenziato, come rispetto all’anno
precedente, è andato a pagare ben il 74% in più.
In merito a quest’ultima osservazione Scordamaglia ha rassicurato il
giovane dicendo che a conguaglio andrà a pagare sicuramente di meno.
Intanto, dopo questa prima assemblea pubblica, sulla “questione
acqua”, nei prossimi giorni è previsto un consiglio comunale
straordinario richiesto dal gruppo dei consiglieri di minoranza.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 20/22 Maggio 2008
A
CARFIZZI ASSEMBLEA PREVISTA PER GIOVEDI' 22
Anche i cittadini di Carfizzi rientrano tra quelli che si sono visti
recapitare, ed ad altri ancora stanno arrivando cartelle di
pagamento per il servizio idrico.
Le bollette inviate dalla Soakro (società acque krotonesi, società a
capitale pubblico), alla quale dal 1 gennaio 2008 è stato affidata
la gestione della rete idrica e fognaria, si riferiscono all'anno in
corso e sono richieste di acconto.
L'arrivo delle cartelle nel mese di maggio ha sorpreso la gran parte
della popolazione, abituata a “pagare l'acqua” entro il mese di
agosto.
L'arrivo delle bollette e le prime lamentele dei cittadini, hanno
spinto l'amministrazione comunale di Carfizzi ad organizzare
un'assemblea pubblica, che si terrà giovedì prossimo alle ore 18,30,
per spiegazioni e chiarimenti in merito. All'appuntamento
parteciperanno il sindaco di Carfizzi, Caterina Tascione, il
presidente della Soakro Scordamaglia, l'amministratore delegato
Abruzzo, il geometra comunale Domenico Giudice, il responsabile
ufficio tributi Francesco Basta ed il ragioniere comunale Francesco
Tocci.
Se da un lato l'amministrazione comunale organizza assemblee per
chiarimenti, dall'altro, il gruppo dei consiglieri comunali di
minoranza, sembra abbia chiesto la convocazione di un consiglio
comunale straordinario per discutere della questione.
Intanto dal 15 maggio è operativo presso il comune uno sportello
attivato dalla Soakro in cui i cittadini possono avere spiegazioni e
delucidazioni.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 20/22 Maggio 2008
Nella sezione di Carfizzi sono ben
venti gli iscritti
CROCE ROSSA INIZIA
CORSO PER VOLONTARI DEL SOCCORSO
È partito domenica scorsa e terminerà nel mese di luglio il primo
corso per volontari del soccorso della Croce rossa italiana
organizzato dalla sezione di Carfizzi.
Sono ben venti gli iscritti, oltre la metà carfizzoti, altri
provenienti dalla vicina San Nicola dell'Alto.
Soddisfazione, sia per la tenuta del corso nella piccola comunità
albanofona che per il numero di iscritti, hanno espresso i
responsabili della locale sezione.
Di buon lavoro ed impegno profuso dai volontari di Carfizzi, ha
parlato il presidente provinciale della Cri Antonio Greco.
“I volontari del soccorso di Carfizzi stanno lavorando bene. Stanno
dimostrando grande impegno”.
Per il presidente Greco, se a Carfizzi da circa due anni opera la
Croce rossa è merito del sindaco Caterina Tascione: “E' stata lei
che è venuta a chiederci l'istituzione di una sezione della Croce
rossa a Carfizzi. A lei va fatto un plauso, anche perchè è una delle
nostre volontaria”.
Alla presentazione del corso erano presenti, oltre al presidente
provinciale Antonio Greco, l'ispettore provinciale dei volontari del
soccorso Attilio Perri, il responsabile dei gruppi Michelino Pariano,
l'ispettrice della sezione di Santa Severina Maria Greco ed i
responsabili della sezione di Carfizzi, Pino Viviani per i volontari
del soccorso e Mariano Affatato per i pionieri.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 20/22 Maggio 2008
Carmine Abate alla Fiera del
libro di Torino racconta il suo mondo di romanziere dall'antico
arbereshe all'italiano
LA LINGUA DEL CUORE E
LA LINGUA DEL PANE
Per l'ottava volta, la settima consecutiva, lo scrittore originario
di Carfizzi Carmine Abate ha partecipato alla Fiera internazionale
del libro di Torino.
Lo scrittore carfizzoto, a Torino, quest'anno ha rappresentato la
Calabria ed in particolar modo la minoranza arbereshe.
Due sono stati gli appuntamenti al quale Abate ha preso parte,
quello dell'8 maggio, dal titolo“Comunicare l’identità”, organizzato
dal 'Servizio per la Promozione delle Minoranze linguistiche locali
della Provincia autonoma di Trento' – nel quale si è parlato di
minoranze ed identità, la base dei suoi romanzi - ed a quello del 10
maggio organizzato dalla Regione Calabria dal titolo 'Raccontare la
Calabria'.
Nei suoi due interventi Abate ha raccontato il suo 'mondo'. Quel
mondo che ha ispirato e continua ad ispirare la sua scrittura ed i
suoi romanzi: gli arbereshe e la Calabria.
“La mia madrelingua è l'arbëresh, cioè l'albanese antico” - ha
esordito lo scrittore di fronte ad una numerosa platea. Fino a sei
anni, ha continuato, sapevo parlare solo l'arbëresh e addirittura
ero convinto che l'italiano, la lingua che poi avrei imparato a
scuola, fosse il napoletano delle canzoni che cantavano i teatristi
in piazza durante i loro spettacoli estivi e mio padre, ogni
mattina, mentre si insaponava per farsi la barba. Confesso che ero
molto contento di questo fatto perché il napoletano è una bellissima
lingua, molto armoniosa e dolce. Invece a scuola, come quasi tutti
gli arbëreshë, ho poi subìto una scolarizzazione esclusivamente in
lingua e cultura italiana, cioè litirë, straniera, mentre a casa e
con gli amici, nel vicinato, per le strade del paese continuavo a
parlare quella che noi chiamiamo gjuha e zemëres, la lingua del
cuore. L'altra, la lingua che parlavano i maestri, prima, i
professori poi, e infine i datori di lavoro, era gjuha e bukes, la
lingua del pane”.
Le storie che ha scritto e continuerà a scrivere, lo scrittore
albanofono, ha detto che le sente e pensa in una babele di lingue:
l'arbëresh, che è la lingua della sua terra natia, in cui pensa,
l'italiano quello della sua scolarizzazione, il calabrese, il
tedesco, o meglio il germanese, cioè la lingua degli emigrati; e poi
le parole e i modi di dire dei tanti luoghi in cui ha vissuto:
Carfizzi, Amburgo e Trento.
Lo scrittore arbereshe ha terminato il suo intervento dicendo: “Il
mio viaggio nello spazio della lingua italiana parte da una lingua
lontana, l'arbëresh, che mi batte i ritmi, mi evoca le storie, mi
accompagna in altre lingue e in un altro viaggio, questa volta reale
e altalenante, dal nord al sud, dal sud al nord dell'Europa. Un
viaggio che assomiglia, appunto, all’esilio. Cioè alla vita”.
La due giorni a Torino di Carmine Abate si è concluso con
l'intervento alla tavola rotonda organizzata dalla Regione Calabria
'Raccontare la Calabria', dove, insieme a Vito Teti, Carmine
Donzelli, Anna Rosa Macrì, Giuseppe Fiorenza ha raccontato la
Calabria, quella delle grandi risorse culturali e naturali.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 09/12 Maggio 2008
A Carfizzi partita tra gli immigrati
del centro Asilo e del Centro Agorà
L'INTEGRAZIONE FA GOL
Partita davvero speciale, quella giocata martedì scorso allo stadio
comunale del piccolo centro arbereshe del crotonese: a scendere in
campo sono state le rappresentative di giovani immigrati, ospiti dei
centri di accoglienza Asilo di Carfizzi e di quello della
cooperativa Agorà di Crotone.
Al di là del risultato e della valenza sportiva dell’incontro, vinto
per tre reti a zero dagli ospiti del della cooperativa Agorà,
martedì mattina, al comunale di Carfizzi si è vissuto, una vera e
propria festa all’insegna dell’integrazione, della socializzazione e
dello sport, conclusa con le classiche foto di rito e con un ricco
pranzo presso il centro di Carfizzi sito in via 8 marzo.
Per i giovani ospiti del centro di Carfizzi, martedì scorso è stato
un momento importante.
“Martedì scorso, dice Reza uno dei giocatori della squadra di
Carfizzi, ci siamo divertiti. Non era importante vincere, ma
divertirci e socializzare, con altri giovani. Abbiamo incontrato
anche altri ragazzi che erano stati ospiti a Carfizzi che adesso si
trovano nel centro dell’Agorà, ed è stato un vero piacere
rivederli”.
Anche per Ayoub la giornata di martedì è stata importante: “Perché
ci siamo divertiti e abbiamo incontrato nuovi ragazzi”.
Hamed, del centro Asilo di Carfizzi, parla di “momento di
divertimento” ma, analizza anche la partita. Confessa che tra le due
squadre c’era differenza: “Rispetto a noi loro erano più forti. A
noi mancava un po’ di organizzazione, in campo non eravamo ben messi
ed abbiamo avuto difficoltà a segnare. Ma se ci prepariamo meglio
possiamo fare bene”.
Il giudizio dei giovani ospiti del centro di Carfizzi è unanime:
momento ricreativo e di socializzazione.
Dopo essersi divertiti, anche se perdenti, gli ospiti del centro di
Carfizzi sperano in una partita di ritorno, vogliono rifarsi. Le
responsabili e le operatrici sembra stiano già lavorando in questa
direzione, anche se la data è ancora da stabilire.
Gli ospiti, oltre alla soddisfazione di aver vinto la partita, sono
rimasti sorpresi della bella accoglienza riservatagli sia dagli
ospiti del centro che dalle operatrici.
Alla manifestazione hanno partecipato anche alcune aziende private,
Scalise sport di Crotone e Montesano catering di Rocca di Neto,
mettendo a disposizione degli atleti le divise, ed il comune di
Carfizzi con le strutture.
Queste le formazione scese in campo:
Centro accoglienza Asilo Carfizzi: Ismail, Hiab, Hisham Shadi,
Yussuf, Idris ,Ahmed, Sadiq, Reza, Kerim, Jawad, Ayoub, Baha
Centro immigrati Agorà: Michel, Augustine, Poko, Amien, Zaccaria,
Sawer, Ibraim, Hossein, Liben, Lorenzo, Maher.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 06/08 Maggio 2008
Al raduno di Carfizzi il 'debutto'
di parlamentari europei, italiani e regionali
LA PRIMA VOLTA DEI
POLITICI
Pittella: "Questa è una tradizione da non smarrire"
Il Primo maggio alla Montagnella è tradizione, storia e
passioni politiche. Questo trasmette a chi ci va da tanti anni ma
anche a chi partecipa per la prima volta.
È il caso dei rappresentati parlamentari, nazionali, europei e
regionali del Partito democratico Gianni Pittella, Dorina Bianchi,
Nicodemo Oliverio e Salvatore Lucà, tutti ospiti del gazebo Pd di
Carfizzi. Per loro, per loro la festa del lavoro 2008 alla
Montagnella, è stato un debutto.
“E’ la prima volta che vengo a questa festa, ci ha detto l’euro
parlamentare Pittella, ed è un vero piacere. Una splendida
manifestazione che dura da 90 anni e non deve essere smarrita”.
“Sarebbe un peccato, ha proseguito, se disperdessimo questo modo di
festeggiare la festa del lavoro, dei lavoratori e purtroppo anche la
festa di chi il lavoro non ce l’ha ed a cui noi dobbiamo pensare”.
Anche per la neo senatrice Dorina Bianchi è stata la prima volta
all’ Montagnella. “Questa di Carfizzi, ha detto, è una festa
storica, che oggi e soprattutto per il nostro territorio, ha un
valore importante”.
“Nel nostro territorio, ha proseguito, bisogna creare opportunità di
lavoro pensando soprattutto alle future generazioni. Bisogna dare ai
giovani garanzie. La questione del lavoro deve essere posta al
centro delle politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
Per Nicodemo Oliverio giovedì scorso è stata “La prima delle tante
volte che verrò qui”, ci ha confessato il deputato del Pd. “Oggi
dobbiamo festeggiare la sicurezza del lavoro e nel lavoro, che sono
due temi da riprendere con forza. Dobbiamo lavorare per creare
occupazione sana e lavoro non precario. L’impegno del governo Prodi
nell’ultima finanziaria è stato tangibile stanziando alla Calabria
65 milioni di euro per la stabilizzazione graduale dei lavoratori
precari”.
“In questo primo maggio, ha detto il consigliere regionale del Pd
Lucà, dobbiamo pensare al lavoro che manca, ma soprattutto alla
sicurezza sul lavoro e del lavoro”.
“Per un reale sviluppo del territorio è necessario unire le
sinergie. Per contrastare l’emigrazione dei nostri giovani verso il
nord è necessario l’impegno di tutti gli enti sia pubblici che
privati. Bisogna mettere in campo una serie di progetti capaci di
stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 06/08 Maggio 2008
Celebrata la novantesima edizione
del Primo maggio alla Montagnella
FESTA DEL LAVORO
SICURO
Europa e legalità negli interventi delle autorità
Come accade ormai da 89 anni, anche quest’anno si è festeggiato la
festa del lavoro alla Montagnella. Una festa, arrivata alla sua
novantesima edizione.
Una festa ricca di storia, valori e tradizioni mai offuscate dal
tempo.
Su quella montagna, ininterrottamente (durante il ventennio fascista
la festa del lavoro alla Montagnella si festeggiava
clandestinamente) dal 1919 i braccianti ed i contadini delle tre
comunità arbereshe del crotonese festeggiano il 1° maggio.
Anche quest’anno, grazie all’impegno dei tre comuni albanofoni, dei
sindacati confederali, della provincia di Crotone, della comunità
montana alto crotonese, del comune di Melissa e della regione
Calabria, si è ripetuto l’appuntamento.
La manifestazione, nei tre piccoli centri dell’alto crotonese, ha
preso il via alle 9 con il raduno nelle piazze e la partenza del
corteo verso la Montagnella che per l’occasione era ‘colorata’ dagli
stand ed i gazebo delle varie associazioni. Erano presenti le
proloco di Carfizzi e Cirò Marina, il centro di accoglienza Asilo,
la Croce rossa di Carfizzi e di Cotronei, il partito democratico di
Carfizzi con ospiti deputati e senatori sia del parlamento europeo
che italiano, ma soprattutto c’era tanta gente comune proveniente da
tutto il crotonese.
Ad accompagnare l’arrivo alla Montagnella delle autorità politiche e
sindacali l’inno dei lavoratori intonato dalla banda musicale di
Carfizzi ed il ritmo dei tamburi degli sbandieratori del Palio di
Bisignano.
Temi centrale del primo maggio di quest’anno sono stati la sicurezza
del e sul lavoro e lo sviluppo nel segno della legalità.
Lo hanno ripetuto nei loro interventi sia i tre sindaci del
‘triangolo’ arbereshe, Caterina Tascione, Francesco Rizzuti e
Vincenzo Pace, sia l’euro parlamentare del Pd Gianni Pittella che i
segretari provinciale della Cgil e della Uil.
“Ho voluto essere qui, ha detto l’euro deputato Pittella, perché
volevo che una rappresentanza dell’Europa, fosse tra i lavoratori
del Mezzogiorno ed in particolare della Calabria e di questo
territorio”.
Nel suo intervento Gianni Pittella ha parlato dell’Europa come
“strumento di crescita” soprattutto per le regioni meridionali.
Per il segretario provinciale della Uil Domenico Tomaino, lo
sviluppo del territorio, passa attraverso la lotta alla criminalità
organizzata. “E’ inutile che facciamo arrivare risorse, se poi
queste finiscono nelle mani della criminalità organizzata”.
Di vie credibili per lo sviluppo del territorio e di risposte da
dare ai giovani, ha parlato il segretario della Camera del lavoro di
Crotone, Tonino Spataro.
“Grazie per aver tenuta viva questa tradizione, soprattutto tra i
giovani, ha detto Spataro, rispetto ai quali e giusto e doveroso da
parte di tutti noi indicare delle vie credibili. La politica deve
fare i conti con i bisogni dei nostri giovani”.
“Come sindacato, ha proseguito il sindacalista nel suo intervento,
in Calabria dobbiamo fare i conti con la legalità negata e lo
sviluppo mancato. Queste due battaglie ce le sentiamo addosso”. Nel
concludere il suo intervento Tonino Spataro, si è augurato che ogni
anno alla Montagnella “si possa celebrare un Primo maggio
all’insegna della legalità, del lavoro e della sicurezza”.
Da registrare anche gli interventi dell’assessore della Comunità
montana dell’Alto crotonese Andrea Amodeo e del vice sindaco di
Melissa Gino Murgi.
Conclusi gli interventi istituzionali, prima dell’esibizione del
gruppo musicale cirotano “Per Bacco”, sono stati consegnati, alle
tre scuole elementari di Carfizzi, Pallagorio, e San Nicola i premi
del concorso “sgrumi arbereshe” e gli attestati del corso di tedesco
che si è svolto nei mesi scorsi a Carfizzi.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 01/05 Maggio 2008
LOGO PRO LOCO CARFIZZI ISPIRATO DAI DISEGNI
DEGLI ALUNNI
La proloco “Franco Raffaele” di Carfizzi ha il suo logo.
Il simbolo della neonata associazione è stato presentato venerdì scorso nel corso della manifestazione “La Costituzione dei bambini”.
A creare il ‘marchio’ della locale pro loco, sono stati i bambini delle scuole elementari, o meglio, sono stati loro, con i loro disegni a dare l’idea.
In particolar modo, è stato il disegno dell’ alunno Jodi Battistini che ha riscosso maggior successo e dal quale si è partiti per creare il logo.
Jodi nel suo disegno, premiato insieme a quello di Martina Bastone dal quale si è ‘copiato’ l’idea di inserire il vecchio palazzo del ‘Kurrituro’, ha riportato, all’interno di uno scudo, le immagini più emblematiche del centro arbereshe del crotonese: l’aquila bicipite e il busto di Skandenberg, simboli della cultura e delle origini arbereshe della piccola comunità, la bandiera italiana ed il monumento ai caduti sito in largo Skanderberg.
Da questo disegno ha preso spunto il gruppo dirigente della Pro loco, con l’ausilio tecnico-grafico di Celeste Basta, per creare il logo.
Si è partiti proprio dallo scudo di Jodi, rimodellato e colorato di bianco e verde, i colori del comune, all’interno del quale sono stati inseriti l’aquila bicipite, il tricolore, il monumento ai caduti ed il vecchio palazzo del ‘Kurrituro’.
Per il presidente Pasquale Alfieri, il logo della pro loco rappresenta al meglio Carfizzi con le sue origini ed i suoi simboli.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 29/30 Aprile 2008
Carfizzi, tradizionale festa dei
lavoratori
MONTAGNELLA DA
NOVANT'ANNI SIMBOLO
DEL 1° MAGGIO
Anche
quest’anno, come accade ormai dal 1919, si festeggia il Primo maggio
alla Montagnella.
Una manifestazione organizzata dai tre comuni arbereshe della
provincia di Crotone, Carfizzi, Pallagorio e San Nicola dell’Alto in
collaborazione con la Regione Calabria, l’amministrazione
provinciale, la Comunità montana dell’alto crotonese, il comune di
Melissa, la sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, le Pro loco dei tre
comuni albanofoni e quella di Cirò Marina, l’associazione pro
Melissa, e la Banca popolare di Crotone.
A dare inizio alla novantesima edizione della Festa del lavoro alla
Montagnella l’esibizione, a partire dalle 8, delle bande musicali
per le vie di Carfizzi, Pallagorio e San Nicola e successiva
partenza per la Montagnella.
Prima del saluto delle autorità politiche e sindacali, si esibiranno
gli ‘Sbandieratori del Palio di Bisignano’.
Durante la manifestazione ci sarà la premiazione degli alunni
dell’istituto comprensivo di Pallagorio vincitori del “Premio
arbereshe 2008” e l’esibizione della banda musicale di
Carfizzi-Pallagorio.
Dal 30 aprile al 4 maggio, nei locali della Casa comune sarà esposta
la mostra ‘1946/1950 – Il movimento delle lotte contadine in
Calabria.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 29/30 Aprile 2008
A Carfizzi il 25 aprile è stato celebrato
con gli alunni dell'istituto comprensivo
FESTA PER LA
COSTITUZIONE
Ai bambini tricolore e legge
fondamentale della repubblica
Venticinque aprile dedicato alla
Costituzione.
In questo modo venerdì scorso sono state festeggiate, dinanzi al
monumento ai caduti in guerra, la liberazione dell’Italia
dall’occupazione nazifascista ed i sessant’anni della Costituzione
italiana.
Alla manifestazione organizzata dalla locale proloco in
collaborazione con il comune e le scuole elementari, hanno preso
parte oltre al sindaco Caterina Tascione ed il suo vice Marianna
Leonetti, le autorità militari, il comandate della stazione dei
Carabinieri di San Nicola, Pasquale Crugliano ed il carabiniere
scelto Cosimo Damiano Bruno, la Guardia di Finanza comando di Cirò
Marina, con il vice brigadiere Giuseppe Scaramuzza e l’appuntato
scelto Giovanni Manisco, il capo reparto dei Vigili del fuoco
Scorza, Pino Basta comandante dei vigili urbani di Carfizzi, il
parroco della piccola comunità don Vincenzo Ambrosio, il direttore
dell’istituto comprensivo di Pallagorio De Simone ed il presidente
della pro loco Pasquale Alfieri.
Largo Skanderberg era gremita di bambini. Sono stati loro i
protagonisti del 25 aprile carfizzoto, in quanto con loro si è
voluto festeggiare il 63° anniversario della liberazione ed i
sessant’anni della Costituzione.
“Bisogna educare i giovani ad una nuova cultura, ha esordito il vice
sindaco, nonché insegnante, di Carfizzi Marianna Leonetti. Alla
cultura della pace, della non violenza, la cultura della tolleranza.
La scuola in tutto questo crediamo abbia un ruolo fondamentale”.
“E’ la scuola, ha proseguito, il luogo della conoscenza e
soprattutto della conoscenza della storia e della memoria storica.
Perché un popolo senza memoria storica non sa dove deve andare”.
Nel concludere il suo intervento la Leonetti ha elogiato gli alunni
della scuola elementare del plesso di Carfizzi per l’impegno
dimostrato nel prepararsi alla manifestazione, con disegni e poesie
con la pace come tema.
Per il sindaco di Carfizzi Caterina Tascione il 25 aprile è una data
importante perché “giorno che ha dato la libertà all’Italia”. Una
ricorrenza da “ricordare per non dimenticare”. Il primo cittadino ha
ricordato come dalla liberazione dal nazifascismo sia nata la
Costituzione. Una legge fondamentale da difendere e da rispettare.
Quindi sono intervenuti il direttore De Simone, che si è
complimentato con gli organizzatori della manifestazione, ed il
presidente della pro loco “Franco Raffaele” Pasquale Alfieri.
Conclusi gli interventi sono stati premiati i due disegni dai quali
si è preso spunto per creare il logo della locale pro loco.
Vincitori del concorso sono stati gli elaborati dell’alunno Jodi
Battistini, disegno dal quale si è partiti per creare il logo
‘copiando’ lo scudo, l’aquila bicipite, il tricolore ed il monumento
ai caduti, e quello di Martina Bastone che aveva come tema il
vecchio palazzo del ‘kurrituro’.
Prima della consegna, da parte del sindaco e delle autorità
militari, dei simboli della Repubblica italiana, Costituzione e
bandiera Tricolore, a tutti i bambini presenti in piazza, gli alunni
della scuola elementare hanno cantato la canzone arbereshe ‘Zemer me
zemer’ (cuore con cuore) – Nina nanna arbereshe (parole degli alunni
delle classi 3, 4 e 5 elementare e musica del maestro Giovanni
Pollizzi), con la quale hanno vinto il premio per la musica al
concorso Castelfiaba di Santa Severina.
Prima della collusione della manifestazione, un gruppo di alunni
Emilia Basta, Martina Bastone, Vittorio Bastone, Eugenia Lettieri,
Lorenzo Panebianco, Ada Pollizzi, Giuseppe e Marco Pompò e Lorenzo
Panebianco, hanno ripercorso la nascita del diritto e della
Costituzione italiana.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'18/21 Aprile 2008
Il Partito democratico ha superato il
60%: il risultato
più alto nella provincia di Crotone
CARFIZZI IL COMUNE
PIU' VELTRONIANO
Carfizzi è
“veltroniana”. È questo il responso uscito dalle urne lo scorso 14
aprile.
Il neo Partito democratico, sia alla Camera dei deputati che al
Senato della repubblica, nel piccolo centro arbereshe, ha superato
abbondantemente il 60% delle preferenze.
Rispetto alle elezioni politiche di due anni fa, in cui alla Camera
l’Ulivo (Ds – Margherita) aveva raggiunto il 49,79%, questa volta il
Pd “sbanca” raggiungendo il 60,97% (275 voti), oltre 10 punti
percentuali in più.
Per il partito coordinato dal presidente della Provincia Sergio
Iritale, quello di Carfizzi, percentualmente, è il miglior risultato
di tutta la provincia di Crotone. In nessuno dei 27 comuni del
crotonese, il partito di Veltroni supera il 60% dei voti.
Anche al Senato i democratici stravincono: al Pd il 58,31% delle
preferenze dei carfizzoti. Al Senato come alla Camera, dove rispetto
a due anni fa Ds e Margherita avevano avuto rispettivamente il
44,37% ed il 4,05% dei voti, il partito guidato dall’ex sindaco di
Roma ha aumentato i suoi voti del 10%.
Per quanto riguarda la coalizione guidata da Berlusconi, il Popolo
della libertà si attesta al 20% (19,95% alla Camera ed il 20% al
Senato) delle preferenze, il risultato più basso di tutta la
provincia ma, se paragonato a due anni fa, i voti al proprietario di
mediaset aumentano di circa 5 punti percentuale (Fi ed An insieme
avevano circa il 15%).
In tendenza con il risultato nazionale è l’affermazione dell’Udc:
5,54% alla Camera e 5,78% al senato. Un risultato, però, in calo
rispetto alle politiche del 2006 in cui il partito dello “scudo
crociato” aveva il 7% dei voti.
Come nel resto del territorio provinciale, anche a Carfizzi delude
il risultato de “La sinistra”. Il nuovo soggetto della sinistra
italiana raggiunge, per entrambe le Camere, un misero 2,6 percento
(tra il 12 ed 15 percento in meno rispetto all’aprile 2006).
Da segnalare come anche nel piccolo centro arbereshe sia diminuito,
anche se di poco (4%), il numero degli elettori: si è passati dal
circa 73,5% al 69,2%, comunque superiore alla percentuale di votanti
provinciale che si aggira intorno al 65%.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'15/17 Aprile 2008
Dopo la partecipazione
dell'Amministrazione al bando regionale
STABILIZZATI QUINDICI
LPU DAL COMUNE DI CARFIZZI
Anche i 15
lavoratori di pubblica utilità, in assegnazione al comune di
Carfizzi, sono stati stabilizzati.
Grazie, alla richiesta di stabilizzazione avanzata dal comune ed al
Decreto Direttoriale, emanato dal Ministero del lavoro lo scorso 1
aprile, che disciplina la stabilizzazione, a tempo part-time ed
indeterminato, degli Lpu ed Lsu nei comuni con meno di 5.000
abitanti, quindici lavoratori precari (sette donne e otto uomini),
dopo dieci anni vedono risolversi il loro stato di lavoratori
precari.
Un progetto, in proporzione, tra i più grossi della provincia di
Crotone (all’inizio i lavoratori erano venti), messo in piedi nel
1998 dall’allora giunta guidata dal sindaco Nello Alfieri ed
incentrato sulla gestione e rilancio dell’ex ostello.
Progetto proseguito dall’attuale amministrazione che nei mesi scorsi
aveva aderito al bando regionale di stabilizzazione.
Soddisfatta, per aver raggiunto l’obiettivo, il sindaco Caterina
Tascione ha detto: “Nei mesi scorsi abbiamo avanzato, ai sensi del
bando regionale, la richiesta di stabilizzazione dei nostri quindici
giovani Lpu, richiesta che ci è stata accolta e per noi questo è una
grande soddisfazione, perché dopo anni di precariato e di assenza di
tutele questi giovani diventano lavoratori ai quali vengono
riconosciuti diritti e tutele.
Una stabilizzazione alla quale abbiamo lavorato, partecipando a
tutte le riunioni indette sia dalle istituzioni che dai sindacati.
Nei prossimi giorni porterò in giunta l’argomento ed insieme agli
amministratori organizzeremmo la nuova distribuzione di lavoro e
competenze.
Per il comune questi giovani sono un’ottima risorsa, sia perché sono
quindici lavoratori in più, ma anche e soprattutto perché in paese
rimangono quindici giovani.”
Altrettanto contento anche l’ex primo cittadino, oggi consigliere
dell’opposizione: “C’è grande soddisfazione personale” – ha
affermato Nello Alfieri – “per vedere dopo dieci anni un progetto
che io e l’amministrazione che presiedevo ha avviato, in un periodo
che tra l’altro non sembrava tanto favorevole ai piccoli comuni, e
noi allora siamo stati, tra i piccoli comuni, quelli che hanno avuto
l’approvazione del progetto più grosso”.
“Considero questo” - ha proseguito Alfieri – “un passaggio di tutta
la vicenda, nel senso che la stabilizzazione per come avviene in
questo momento, ad orario ridotto a stipendio ridotto, non può
essere ritenuto un punto d’arrivo, senz’altro un buon punto di
passaggio e di questo bisogna dare atto al governo Prodi. Nei
prossimi anni mi auguro che i futuri governi e gli enti locali
interessati riescono a mettere in campo tante energie, tante risorse
e tante idee da permettere a questi giovani di stabilizzarsi ed
avere un lavoro non solo sicuro, ma anche produttivo e definitivo
per tutto l’arco della loro vita”.
Intanto entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del
decreto sulla Gazzetta ufficiale, i comuni dovranno procedere alle
assunzioni e nei successivi 30 trasmettere al Ministero del lavoro
la documentazione relativa alle assunzioni (contratti a tempo pieno
o parziale ed indeterminato), il quale provvederà all’erogazione del
contributo annuale di circa 9.000 euro.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'8/10 Aprile 2008
Il progetto fa parte del programma 2008
stilato dalla Pro loco "Francesco Raffaele"
CARFIZZI, UN PAESE DA
SCOPRIRE
È stato
approvato lo scorso 30 marzo, dall’assemblea generale dei soci, il
programma d’azione 2008 della Pro Loco “Franco RAFFAELE” di Carfizzi
(KR).
Il programma, già precedentemente approvato dal Consiglio di
amministrazione, prevede una serie di manifestazioni volte a
promuovere turismo e cultura.
Tra le attività in cantiere, il progetto “Carfizzi, un paese da
scoprire”.
Un progetto questo, recita il programma, “di promozione ed
accoglienza turistica finalizzato a migliorare la politica
d’accoglienza e l’immagine turistica di Carfizzi e a predisporre
quanto necessario per consentire all’Associazione di poter far parte
della RIAT, la Rete Informativa e d’Assistenza Turistica che l’UNPLI
Calabria, cui la Pro Loco di Carfizzi aderisce, intende porre in
cantiere. Nello specifico, per l’anno 2008, il Progetto prevede:
l’istituzione dell’Ufficio IAT, (Informazioni Accoglienza
turistica); il censimento delle case disabitate per affittarle ai
turisti che eventualmente verranno a visitare il paese;
l’approntamento di servizi turistici tipo itinerari cittadini e
rurali, itinerari comprensoriali, convenzioni con le strutture
ricettive operanti sul territorio ecc; l’approntamento di un sito
Internet dedicato a Carfizzi, in grado di offrire una panoramica
delle risorse e dei servizi d’interesse turistico presenti sul
territorio e la realizzazione di materiale promozionale inerente al
territorio di competenza”.
Il programma, messo in piedi dalla neonata proloco carfizzota,
prevede per i mesi di aprile-maggio: una manifestazione sui sessant’anni
della Costituzione italiana che vedrà coinvolti i bambini della
scuola primaria di Carfizzi e un’iniziativa sul Primo maggio: “I°
Maggio a Carfizzi. Chi siamo, cosa vogliamo fare…”.
Per il periodo estivo, giugno-agosto, è previsto il ritorno della
“Java arbëreshe. Settimana dedicata alla musica arbëresh e non
solo…”. Una settimana incentra sulla musica e la cultura arbëresh.
Tra le manifestazioni che rientrano nella “Java”: il festival
“Kindomi bashkë” (Cantiamo insieme); il “Karaoke arbëresh e non
solo….”; la Caccia al tesoro in arbëreshe ed una mostra fotografica
dal titolo: “Mostra Biblico-fotografica. L’evoluzione di un popolo”.
Sempre per la stagione estiva è in programma: una rassegna
cinematografica; la manifestazione “Culture a confronto – Serata di
danze popolari…. E non solo”; Cena sotto le stelle con la
degustazione di prodotti tipici locali e “Sconcerto” Concerti di
Musica blues, Swing e Soul.
Il “fresco” programma 2008 della proloco albanofona, che si conclude
nel mese di dicembre, prevede: l’organizzazione della manifestazione
“Ricordando Franco. .. Incontro tra le Associazioni di Carfizzi”;
Carfizzi in fiera (fiera calabro-lombarda a Rho); un concorso di
scrittura, dal titolo “I bambini raccontano”; la sagra del mosto
cotto; la visita della pro loco in Germania ed il “Natale a
Carfizzi… Sagra del maiale”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/7 Aprile 2008
Carfizzi, ospiti del centro d'accoglienza
del Copross
CORSO PIONIERI CROCE
ROSSA, A LEZIONE GIOVANI IMMIGRATI
È partito lo
scorso mese di febbraio il secondo corso per aspiranti pionieri
della Cri, organizzato dalla locale sezione della Croce rossa.
Un corso al quale partecipano dodici ragazzi, cinque di Carfizzi e
sette giovani immigrati presenti al Centro di accoglienza gestito
dal Copross.
“Una bella esperienza”, viene definita in coro dai sette giovani
immigrati. Ameh, Ayub, Habeeh, Jawad, Rezza, Sadeq e Yussuf, voglio:
“aiutare gli altri”. È questo il loro principale obiettivo di questi
ragazzi che provengono da territori martoriati dalle guerre:
Afghanistan, Togo ed Etiopia. Per questo, una volta concluso il
corso vogliono impegnarsi nell’aiutare l’altro, dedicare alcune ore
della loro giornata al volontariato, dicono che il corso insegna a
salvare le vite di altre persone.
Un impegno già dimostrato durante le ore di lezione, sempre presenti
ed attenti.
Intanto il corso è anche un modo per continuare la loro integrazione
con i giovani e la piccola realtà carfizzota.
Soddisfatto per la partecipazione dei giovani immigrati al corso è
il coordinatore dei pionieri carfizzoti, Mariano Affatato, secondo
il quale il corso oltre a formare nuovi volontari e quindi aumentare
il numero dei pionieri, è un modo per socializzare e conoscere
meglio i ragazzi.
Anche Pino Viviani, responsabile della locale sezione Cri, parla di
esperienza positiva, e dei giovani immigrati come ragazzi entusiasti
e motivati.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 28/31 Marzo 2008
Invariate le tariffe ici e Tarsu
CARFIZZI, APPROVATO
IL BILANCIO PREVENTIVO E PIANO DELLE OPERE
Si è tenuto
mercoledì scorso il consiglio comunale rinviato lo scorso 19 marzo.
La richiesta di sospensione e di riconvocazione era arrivata dai
consiglieri di minoranza secondo i quali era stato violato
l’articolo 21 del Regolamento comunale di contabilità che disciplina
la “procedura per la formazione e l’approvazione del bilancio di
previsione”.
Un consiglio, quello di mercoledì, durato oltre due ore e mezzo
durante il quale sono stati discussi ed approvati nove punti
all’ordine.
Dopo l’approvazione dei primi due punti, approvazione dei verbali
della seduta precedente e l’individuazione delle aree alienabili, si
è passati alla discussione del programma triennale dei lavori
pubblici per gli anni 2008/2010 e dell’elenco dei lavori da
realizzare nel 2008.
Sul argomento ha introdotto il sindaco che ha elencato gli
interventi da realizzarsi nel corso del triennio. “Aldilà delle
opere rimaste invariate, ha detto il primo cittadino, sono state
inserite alcune opere pubbliche che riguardano: il consolidamento
idrogeologico dell’area “Timpe della chiesa”; sistemazione dell’area
“Cicotto”; una sistemazione delle case dell’Aterp; la
riqualificazione del centro urbano della zona che riguarda il centro
storico non ancora recuperato; la viabilità interpoderale ed il
risanamento della zona di Sant’Antonio”.
Prima dell’approvazione è intervenuto il consigliere di minoranza,
Nello Alfieri, che ha chiesto informazioni sulla costruzione di una
palestra in località Menzivono e la sistemazione della palestra di
via Gramsci.
“Vorrei sapere, ha detto Alfieri rivolgendosi al sindaco Caterina
Tascione, se ci ritroveremmo con due palestre?”.
Il sindaco ha risposto che non ci saranno due palestre, ma una
destinazione d’uso diversa di quella già esistente. “Questa
amministrazione ha ritenuto, ha detto il primo cittadino, di fare
una richiesta per la variazione della palestra, spostandola nella
parte dove ci sono tutti gli altri impianti sportivi e trasformare
la palestra esistente: la parte bassa in garage e la parte superiore
in un centro polivalente”.
Il punto è stato approvato dai soli consiglieri di maggioranza,
mentre la minoranza ha votato contro.
Nell’introduzione al bilancio di previsione, il sindaco ha messo in
evidenza le difficoltà dei piccoli comuni a far quadrare il
bilancio, in virtù di sempre minori trasferimenti da parte dello
Stato.
Tascione ha dichiarato di puntare molto sulla scuola, “perno
centrale della comunità”, la cultura, il sociale, l’ambiente, le
energie alternative ed il non aumento dei tributi.
Il ragioniere comunale Francesco Tocci ha poi “snocciolato” i numeri
del bilancio di previsione del 2008, che non prevede aumenti per Ici
e Tarsu.
Alfieri ha sottolineato che l’amministrazione si dice attenta alla
scuola, ma in bilancio non sono previste somme per la sistemazione
dell’edificio scolastico, che evidenzia qualche carenza, ne per la
didattica.
Nel suo intervento il consigliere di minoranza critica l’adesione
del comune alla Soakro, per la gestione del servizio idrico, senza –
a suo avviso - una trattativa reale, perché “la situazione del
comune di Carfizzi è diversa dagli altri, perché gli interventi che
si dovranno effettuare non sono gli stessi. A differenza degli altri
comuni non si dovranno costruire impianti di depurazione”.
Sull’argomento il sindaco ha sostenuto che esistono i depuratori ma
non tutte le pompe sono funzionanti, anzi sembra funzioni solo un
dei depuratori presenti.
Sulla questione acqua è intervenuto anche il consigliere di
maggioranza Andrea Amodeo che ha chiesto il non aumento delle
tariffe da parte della società di gestione.
Il bilancio è stato approvato con 8 voti favorevoli e tre contrari.
Successivamente si è passati a discutere del riconoscimento dei
debiti fuori bilancio formatisi a causa di un esproprio avvenuto nel
1985 avverso il quale una famiglia di Carfizzi ha fatto ricorso
contro il comune. La minoranza ha criticato la decisione
dell’amministrazione di proporre ricorso contro la sentenza, che
condanna il comune al pagamento sostenendo che la soluzione migliore
sarebbe stato il pagamento immediato. Di contro l’amministrazione ha
puntualizzato che si vuole rispettare la sentenza pagando gli eredi,
ritenendo che si sarebbe potuto arrivare al pagamento già anni fa.
Il riconoscimento del debito è stato votato all’unanimità dei
presenti.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 21/27 Marzo 2008
Carfizzi, la minoranza denuncia il non
rispetto dei tempi
CONSIGLIO RINVIATO
Dura polemica tra Tascione e Alfieri
Il consiglio
comunale previsto per lo scorso 19 marzo non si è svolto. Nessuno
dei nove punti all’ordine del giorno è stato discusso.
La ragione? La richiesta da parte dei consiglieri comunali di
minoranza presenti in aula, Nello Alfieri e Michele De Paola, di
invalidare la seduta e riconvocarla successivamente.
Secondo i consiglieri di minoranza non è stato rispettato l’articolo
21 del Regolamento comunale di contabilità che disciplina la
“procedura per la formazione e l’approvazione del bilancio di
previsione”.
Per Nello Alfieri il consiglio è stato convocato il 12 marzo prima
che scadessero i dieci giorni previsti, dal regolamento contabile,
dalla data di deposito (7 marzo notifica ai consiglieri
dell’avvenuto deposito degli atti) e dalla messa a disposizione dei
consiglieri dei documenti contabili.
“Lunedì mattina sono stato in comune e non ho potuto misurarmi con
le carte, ha detto Alfieri. Mi sono rivolto al sindaco ed ho detto:
“sindaco non ne facciamo una questione formale, ma dato che vorremmo
contribuire per la nostra parte. A noi dovete metterci in condizione
di poter realmente studiare la situazione”. Mi aspettavo che lunedì
pomeriggio qualcuno mi telefonasse per dirmi che era stata
organizzata un incontro per discutere. Non è arrivato nulla. A
questo punto è logico che la questione formale diventa sostanziale e
giuridica, per la quale riteniamo che il consiglio venga
riconvocato”.
Secondo il sindaco Caterina Tascione, il tempo per visionare gli
atti c’è stato, e che si è convocato il consiglio qualche giorno
prima solo per consentire al ragioniere comunale di essere presente
(era prevista la sua assenza per qualche giorno) e relazionare sul
bilancio.
Nel suo intervento il primo cittadino ha definito l’argomentazione
di Alfieri una scusa ed ha ricordato un precedente.
“Lei quando faceva il sindaco, rivolgendosi a Nello Alfieri,
esattamente nel bilancio di previsione del 2003, ha convocato il
consiglio prima dei termini: ha depositato gli atti il 15 maggio
2003 ed ha convocato il consiglio il 27 maggio 2003. Ha fatto la
stessa cosa che ho fatto io”. Di contro l’ex sindaco ha sostenuto
che se il consiglio si è tenuto “in un modo o nell’altro i problemi
sono stati messi in un modo di non scoppiare”.
Quindi è intervenuta la segretaria secondo la quale il consiglio è
legittimo perché non sono stati lesi i diritti dei consiglieri. Di
contro dalla minoranza hanno continuato a sostenere che il consiglio
deve essere riconvocato per violazione del regolamento contabile.
Dopo oltre mezz'ora di discussione il sindaco ha deciso di
sciogliere il consiglio e di riconvocarlo successivamente.
Nove erano i punti all’ordine del giorno: oltre all’approvazione dei
verbali della seduta precedente; l’individuazione di aree
alienabili; l’approvazione del programma triennale dei lavori
pubblici per gli anni 2008/2010, nonché l’elenco dei lavori da
realizzare nel 2008; il bilancio annuale di previsione per
l’esercizio 2008; la relazione previsionale programmatica per il
triennio 2008/2010; il bilancio pluriennale per il triennio
2008/2010: esame ed approvazione; riconoscimento debiti fuori
bilancio, relativa causa Varipapa/comune; approvazione regolamento
internet social point; adesione all’associazione città dell’olio;
istituzione dei De.Co. (denominazione comunale) e vendita suolo
comunale.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 7/10 Marzo 2008
Annunciato dal sindaco Tascione
PRESENTATO IL PSR E
CARFIZZI DIVENTA 'CITTA' DELL'OLIO'
Il Psr
2007-2013 della Calabria, è stato al centro dell’incontro svolto
mercoledì scorso nei locali della Casa comune a Carfizzi.
All’incontro, al quale hanno partecipato agricoltori, appassionati e
curiosi, hanno relazionato il sindaco della comunità albanofona
Caterina Tascione, il funzionario del dipartimento agricoltura della
regione Calabria Carmine Maio e l’agronomo Salomone Spina.
I lavori sono stati aperti dall’introduzione del sindaco Caterina
Tascione che, presentando l’iniziativa, ha definito il Piano di
sviluppo rurale: “il volano per lo sviluppo del territorio”.
Prima di concludere l’intervento, il primo cittadino ha annunciato
l’adesione del comune all’associazione “Città dell’olio”.
Un’adesione, ha detto la Tascione, che consentirà all’olio locale di
avere un marchio di qualità.
Quindi, concluso l’intervento del sindaco, è intervenuto Carmine
Maio che, con l’ausilio di una serie di diapositive, ha prima
illustrato e spiegato tutte le misure previste dal Piano e poi ha
informato i presenti sulle procedure e le modalità per partecipare
ai futuri bandi.
Nel suo intervento, Maio non si è limitato solo alla presentazione
del Psr, ma ha anche parlato di tutela del prodotto locale ed ha
indicato alcuni strumenti innovativi, come la De.Co (denominazione
comunale), che ha lo scopo di censire e valorizzare quei prodotti
agro-alimentari che sono legati alla storia, alle tradizioni e alla
cultura del territorio comunale. A tal proposito ha indicato,
consegnando al sindaco una serie di documenti, la strada da seguire.
Prima di concludere il suo contributo Carmine Maio ha voluto parlare
di potenzialità e criticità dell’agricoltura carfizzota snocciolando
una serie di dati ed ha invitato i presenti a consorziarsi in modo
tale da essere più competitivi sul mercato.
L’incontro si è concluso con l’intervento tecnico dell’agronomo
Salomone Spina che si è soffermato sulle varie misure previste dal
Psr e sulle modalità per attingere ai finanziamenti.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/3 Marzo 2008
Il talento di Giuseppe Basta di Carfizzi
IL PICCOLO POETA
SCRIVE LE SUE SENSAZIONI IN 'ARBERESHE'
“Le
sensazioni”, “Karfici” (Carfizzi), “Pramvera” (Primavera) ed “Il
paese”, sono i titoli delle quattro poesie dal piccolo Giuseppe
Michele Basta.
Giuseppe non è un poeta, non è uno scrittore ma un bambino di otto
anni di Carfizzi che frequenta la terza elementare.
Quattro brevi poesie, due in arbereshe e due in italiano, semplici,
scritte da un bambino semplice con la passione della scrittura che
vuole continuare a coltivare tanto che tra i lavori che gli
piacerebbe fare da grande c’è il giornalista.
Le sue poesie Giuseppe le ha scritte, tra il 2006 ed il 2007, quando
aveva sei anni e frequentava la prima elementare. “Le mie poesie le
scrivo a casa, quando ho tempo libero”, dice il piccolo imbarazzato.
“Quando ho delle sensazioni le riporto sul quaderno delle poesie.
Adesso è un po’ di tempo che non scrivo niente, ma ho intenzione di
scriverne delle altre”.
Tra le sue poesie, o pensieri perché cosi li chiama lui, ce ne sono
due dedicate al suo piccolo paese, “Karfici” e “Il paese”. Scritti
in cui descrive e loda il paese in cui vive definendolo: piccolo,
bello e pieno di fiori.
Fiori e colori che ritroviamo nella semplice ma efficace poesia
“Pramvera” scritta in arbershe: “Pramvera esthe nje dite e bukur/Pse
kur ze pramvera hora jone/Eshte e kullerarum./Barkunet jone me lulle
e/Kur dajmi te dera gjemi/gjato gurdure. (La primavera è un giorno
bello, perché, quando arriva, il nostro paese si colora. I balconi
sono pieni di fiori e per strada si respira un aria inebriata di
profumi).
Giuseppe non ha solo la passione della scrittura, ama anche la
musica. Infatti, all’età di sei anni ha chiesto ai suoi genitori di
poter andare a lezione di musica e da allora suona e studia il sax
soprano nella banda musicale del paese.
Una passione quest’ultima, come quella della scrittura, che il
piccolo Giuseppe vuole continuare anche da grande.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 4/7 Marzo 2008
Promosso dalla Comunità montana
OCM VINO E POTATURA A
CARFIZZI SEMINARIO TENUTO DALL'ASSESSORE
Continuano i
seminari informativi e formativi organizzati dall’assessore della
Comunità Montana Alto Crotonese Andrea Amodeo.
Dopo l’incontro sui vini, martedì scorso è stata la volta della
potatura degli alberi da frutta e della nuova Ocm vino
(Organizzazioni comuni di mercato).
Un argomento che ha incuriosito sia addetti ai lavori che cittadini
comuni.
Infatti, al seminario, svolto nei locali della Casa comune, erano
presenti sia agricoltori locali che di San Nicola dell’Alto,
appassionati e semplici cittadini.
I lavori aperti dall’introduzione dell’assessore, nonché agronomo,
Amodeo, hanno visto, per circa un’ora, la proiezione di video e
spiegazione sulle tecniche e metodi di potatura di alcuni alberi da
frutta.
Quindi conclusa la prima fase incentrata tutta sulla potatura, si è
passati alla spiegazione delle linee guida sul nuovo Ocm vino che
entrerà in vigore nel mese di agosto del prossimo anno.
Secondo Amodeo, il nuovo Ocm vino che dovrà essere recepito
dall’Italia nei prossimi mesi, aiuta l’agricoltore introducendo
maggiore competitività e qualità.
Alla fine della relazione, Amodeo ha annunciato che sull’argomento
ci saranno nuovi incontri di approfondimento.
Prima della chiusura della serata l’assessore, ha prima invitato i
presenti a partecipare all’incontro sulla potatura dell’ulivo che si
terrà nei mesi prossimi, e poi offerto una degustazione di vini
bianchi del Cirò e locali.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 19/21 Febbraio 2008
Associazione intitolata a Francesco
Raffaele
LA PRO LOCO DI
CARFIZZI E' RINATA DOPO 10 ANNI
Dopo oltre
un decennio a Carfizzi ritorna la pro loco.
La nuova associazione costituita ufficialmente lo scorso 15
febbraio, sarà presieduta da Pasquale Alfieri e porterà il nome di
Francesco Raffaele, il giovane carfizzoto che lo scorso 7 gennaio ha
perso prematuramente la vita in un tragico incidente stradale.
Una scelta questa, come quella di intitolare la neonata associazione
Avis a Francesco Basile, condivisa non solo dai soci e dai
componenti gli organismi dei due enti, ma da tutta la comunità
locale.
L’intento della nuova pro loco, a detta del presidente, è quello di
unire le forze politico-sociali locali e fornire un valido supporto
per lo sviluppo culturale, sociale e turistico della piccola
comunità arbereshe.
“Tra i nostri principali obiettivi, ha detto il presidente Pasquale
Alfieri, abbiamo quello di unire le forze politico-sociali della
nostra comunità. Mentre le attività spazieranno dalla cultura alla
promozione dell’artigianato locale e l’agricoltura. Il sociale, la
promozione del territorio, il turismo e la formazione”.
Intanto i componenti del consiglio dei amministrazione sono già a
lavoro: lunedì parte il tesseramento e l’8 marzo, in occasione della
Festa della donna, il nuovo ente esordirà con una giornata di
riflessione incentrata sul significato dell’8 marzo.
Questi i componenti gli organi interni della nuova pro loco, ai
quali è stato assegnato un settore di competenza: Pasquale Alfieri
che ricoprirà la carica di presidente, Antonio Amato vice
presidente, Domenica Amoroso segretaria, presidente del collegio dei
revisori dei conti Bruna Donati. Comporranno il consiglio di
amministrazione: Giuseppe Abate, Antonio Bastone, Agostina Esposito,
Giovanni Pollizzi, Emma Peluso, Maria Sabatino, Eugenio Scarpelli,
Maria Spadafora, Carmela Viviani, Domenica Viviani e Giuseppe
Viviani.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 15/18 Febbraio 2008
La sezione, che sarà guidata da Emma
Peluso,
è stata intitolata a Francesco Basile
AVIS CARFIZZI: ELETTO
IL PRESIDENTE
È Emma
Peluso la presidente della neonata sezione “Avis Francesco Basile”
di Carfizzi.
Sezione alla quale si è voluto dare il nome del giovane
universitario di Carfizzi scomparso prematuramente lo scorso mese di
agosto, che dell’Avis era donatore.
L’elezione, all’unanimità, della presidente e degli organismi
interni è avvenuta nei giorni scorsi nei locali della casa canonica,
dove avrà sede l’associazione.
La neo presidente, nella sua attività, sarà coadiuvata da un gruppo
di persone di buona volontà e convinti sostenitori dall’attività di
donazione composto da Caterina Alfieri, che ricopre il ruolo di vice
presidente, da Mimma Amoroso segretaria, dal presidente onorario don
Vincenzo Ambrosio e da un gruppo di soci fondatori costituito da
Giuseppe Curcio, Concetta De Simone, Maria Renda e Maria Spadafora.
Una sezione questa carfizzota la cui fase di costituzione era
iniziata, su iniziativa del parroco locale don Vincenzo e della
stessa neo presidente, circa un anno fa con i primi incontri
organizzativi e le prime donazioni.
Un anno durante il quale si è lavorato non solo alla sua
costituzione ma anche all’organizzazione delle giornate del
donatore, raccogliendo in tre giornate diverse, oltre quarantacinque
sacche di sangue.
Sulla nascita della nuova associazione, nella piccola comunità
arbereshe, hanno espresso tutti grande soddisfazione.
Per la presidente Peluso, da anni donatrice attiva sia di sangue che
di plasma, si è detta soddisfatta della nascita della sezione ed
orgogliosa del ruolo che gli è stata assegnato.
“L’obiettivo, ha detto la Peluso, è quello di sensibilizzare sempre
più persone a donare il sangue. Un gesto che può salvare la vita di
altre persone”.
Intanto i componenti l’associazione sono già a lavoro: organizzare
per il prossimo mese di marzo una nuova giornata del donatore.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'8/11 Febbraio 2008
Tradotto il romanzo dello scrittore di
Carfizzi
IL 'MOSAICO' DI ABATE
CONQUISTA LA FRANCIA
Tappa
parigina per lo scrittore originario di Carfizzi, Carmine Abate.
Occasione, della presenza di Abate in terra francese, la
presentazione de “La mosaique de la grande epoque”, il suo ultimo
romanzo “Il mosaico del tempo grande” tradotto da Nathalie Bauer e
pubblicato dalla casa editrice Seuil.
Presentazione che è avvenuta all’interno della “Festa del libro e
delle culture italiane”. Tre giorni, dall’1 al 3 febbraio, di
discussioni, tavole rotonde, proiezioni, incontri culturali,
presentazione, al pubblico d’oltralpe, di nuovi autori italiani e di
quelli già tradotti e noti come Abate.
Infatti, Abate è già noto alla critica letteraria francese. La gran
parte dei suoi romanzi, da ‘Il muro dei muri’ (Entre deux meurs) a
‘La Moto di Skanderbeg’ (La moto de Skanderbeg), da ‘Il Ballo tondo’
(La ronde de Costantino) fino a quest’ultimo, sono stati tradotti ed
editi in Francia.
‘La mosaique de la grande epoque’, è stato presentato lo scorso 3
febbraio, dallo stesso autore e dal giornalista del quotidiano ‘Le
monde’, Philippe-Jean Catinchi.
Come i suoi ‘predecessori’ pubblicati in Francia, il romanzo di
Abate, sta riscuotendo un grande successo sia tra i lettori che tra
la critica transalpina.
Frederc Vitoux, su “Le nouvel observateur” definisce “Il mosaico del
tempo grande” un romanzo complesso e lirico: “Il romanzo più
complesso e più lirico di Abate, scrive Vitoux, che possiede
un’emozione e un luminoso virtuosismo narrativo che donano a
ciascuna delle sue pagine una luce calda, fraterna ed avvincente”.
Per la casa editrice Seuil “Il mosaico” che offre Abate è:
“Impregnato di colori, di profumi, di sensazioni del sud Italia”, in
cui risuonano mille sonorità provenienti da un piccolo villaggio “albano-calabrese”.
Durante la tre giorni nella capitale francese, lo scrittore di
origini arbereshe, oltre a presentare il suo romanzo, ha
partecipato, insieme agli scrittori Giuseppe Lupo e Bertrand Visage,
anche alla tavola rotonda “Il lungo romanzo del sud”.
Oltre al successo che sta ottenendo in Europa, dove i suoi romanzi
vengono tradotti e pubblicati in molti stati, nei giorni scorsi, lo
scrittore di origini arbereshe, con il romanzo “Tra due mari”
pubblicato in Italia dalla Mondadori nel 2002 e vincitore di
numerosi premi, è ‘sbarcato’ negli Stati Uniti dove è già stato
recensito da importati riviste culturali.
Intanto, lo scorso 5 febbraio la Mondadori ha pubblicato tra gli
Oscar “La moto di Skanderberg”.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 25/28 Gennaio 2008
E il romanzo “Tra due mari” approderà
negli USA in questi giorni
‘MOTO’ DA OSCAR
Abate conquisterà anche lettori
americani
Comincia con numerose, importanti novità
l’anno nuovo per lo scrittore di Carfizzi Carmine Abate. In questi
giorni uno dei suoi romanzi più belli, “Tra due mari”, approda negli
USA, tradotto dalla casa editrice Europa Editions di New York. Ed è
già recensito con entusiasmo da due riviste letterarie prestigiose,
Kirkus Reviews e Starred Rewiew, come un romanzo “magico” e “pieno
di fascino”.
Il romanzo più recente di Abate, “Il mosaico del
tempo grande” è uscito invece in Francia, e Le Novel Observateur del 10
gennaio l’ha salutato come “il romanzo più complesso e più lirico di
Abate, che possiede un’emozione e un luminoso virtuosismo narrativo che
donano a ciascuna delle sue pagine una luce calda, fraterna e
avvincente.”
Inoltre, a distanza di nove anni dalla prima,
fortunata pubblicazione per Fazi, esce il 5 febbraio una nuova edizione,
per gli Oscar Mondadori, de “La moto di Scanderbeg” (pp. 210, euro
8.80): un sorprendente romanzo corale in cui si intrecciano storie
d’amore, di impegno civile e di spaesamento. Abate le narra con
maestria, affidandole a voci possenti e appassionate che si affollano
attorno al protagonista, Giovanni Alessi. Sempre in fuga dalla sua
famiglia, dal suo paese in Calabria (la mitica Hora, in provincia di
Crotone), dai fantasmi del passato e da se stesso, Giovanni approda in
Germania sulle tracce dell’irrequieta e sensuale Claudia che ama fin da
ragazzo. A Colonia lavora dapprima come posapietre con uno zio, poi
inizia a collaborare alla radio italiana. E intanto, grazie soprattutto
ai racconti memorabili della madre (indimenticabili sono le pagine
sull’eccidio di Melissa) e alle suggestioni magiche di un misterioso
ragazzino dagli occhi di calamita, ripensa la sua storia e quella di suo
padre Scanderbeg, affascinante leader delle lotte contadine nell’Italia
del dopoguerra, sempre in sella alla sua moto, nel quale sembra rivivere
il mitico condottiero dell’epopea albanese contro l’impero ottomano.
«Metafora di ogni meridione del mondo – ha scritto il
grande scrittore Vincenzo Consolo – La moto di Scanderbeg è uno dei più
felici esiti narrativi di questi anni. E soprattutto un attualissimo
romanzo sullo smarrimento della nostra identità e sulla necessità del
recupero della memoria».
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da "Il
Crotonese" del 22/24 Gennaio 2008
Il container pieno da oltre un mese
RIFIUTI INGOMBRANTI
INCENDIATI A CARFIZZI
Spazzatura
incendiata solo a Napoli? No.
Domenica pomeriggio a Carfizzi, un container per la raccolta dei
materiali ferrosi ed ingombranti, posto nelle immediate vicinanze
dell’ex discarica comunale, è stato dato alle fiamme, facendo
bruciare ciò che si trovava all’interno, materassi, frigoriferi,
lavatrici, plastica e tutto quello che si trovava nelle immediate
vicinanze.
Il fumo ed il cattivo odore, emesso dai materiali ardenti, si è
diffuso in tutta la zona, fino a raggiungere il centro cittadino.
Solo il tempestivo intervento ed interessamento del tecnico
comunale, Domenico Giudice, che ha immediatamente allertato
Carabinieri e Vigili del fuoco che, con l’intervento di una ruspa
locale, hanno evitato che il container si incendiasse completamente
e, quindi, che il fuoco si propagasse nei vicini boschi.
Un incendio che avrebbe potuto provocare non pochi danni vista la
fitta boscaglia presente nelle vicinanze.
Pare che a svuotare quel container, già pieno di materiali da oltre
un mese, ci doveva pensare l’Afor nell’ambito del progetto Calabria
pulita, ma così non è stato e qualcuno ha ben pensato, emulando lo
“smaltimento” dei rifiuti nella vicina Campania, di farlo svuotare
in ben altro modo.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 18/21 Gennaio 2008
A Carfizzi i fedeli chiedono di non
disfare la rappresentazione della Natività
UN PRESEPE BELLO E
RICCO DI SIGNIFICATI
Anche
quest’anno il presepe della parrocchia di santa Veneranda a Carfizzi
ha riscosso un grande successo. In molti lo reputano un’opera da non
distruggere, da conservare per l’anno prossimo.

Ma gli ideatori non ne vogliono sapere: “Ogni hanno la nostra
parrocchia deve avere un presepe diverso, con un messaggio diverso”,
rispondono a chi gli chiede di non disfarlo.
Un lavoro non solo bello ma ricco di significati religiosi che ha
visto, per oltre un mese, impegnati Antonio Tascione, Michele Abate,
Tommaso Tascione, il giovanissimo Mario Benevento e Leopoldo Basta
per la preparazione dei messaggi posizionati all’interno del
Presepe.
“Il tema che ho scelto quest’anno è quello del deserto” ha spiegato
don Vincenzo Ambrosio, parroco della piccola comunità arbereshe. “Le
tre frasi, posizionate all’interno, spiegano già tutto, ha
proseguito. La prima è del profeta Isaia : “Nel deserto preparate la
via al Signore…”. Nella storia della salvezza, il cammino del popolo
attraverso il deserto, durante quarant’anni, assume un significato
trascendentale. Lì, nel deserto, Dio ha dichiarato che il suo popolo
è sua proprietà sponsale, per questo nel deserto manifesta la sua
volontà, ad esempio i 10 Comandamenti, e stabilisce con il suo
popolo un’alleanza”. Nel continuare a spiegare il messaggio don
Ambrosio si sofferma sulla seconda e terza frase, “Chi ha sete venga
a me e beva”, tratta dal Vangelo di Giovanni che spiega come il
cammino del deserto è stato quello dei grandi oranti della storia
della salvezza: Abramo, Mosè, Elia, Giovanni Battista, e “Fiorì il
germoglio di Iesse” tratto dal Libro del profeta Isaia.
Un particolare che ha sorpreso un po’ tutti è stata l’assenza della
grotta. La sacra famiglia era posizionata al centro della scena, su
un tronco di ulivo germogliato, riferito proprio al brano di Isaia.
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da "Il
Crotonese" del 15/17 Gennaio 2008
Il gruppo 'Duomo' è stato ospite del
Comune per conoscere la realtà arbereshe ed il centro di accoglienza
Asilo
TRE GIORNI A CARFIZZI
PER GLI SCOUT DI REGGIO CALABRIA
Tre giorni
trascorsi nella piccola comunità arbereshe, per conoscere la realtà
locale ed il centro di accoglienza per immigrati ‘Asilo’ gestito dal
Consorzio provinciale per i servizi sociali (Copross).
È stato questo l’obiettivo del gruppo scout ‘Duomo Reggio Calabria’.
Sedici ragazzi, tra i sedici ed i vent’anni, e tre educatori, dal 27
al 29 dicembre hanno ‘esplorato’ il piccolo centro crotonese.
“Questa di Carfizzi è una esperienza di campo e di servizio”, dice
Gianfranco Schirripa uno dei tre educatori.
“Eravamo interessati ad una realtà che ci consentisse di occuparci
di accoglienza, continua, e Carfizzi, segnalataci dal gruppo Agesci
di Crotone, ci è sembrata la realtà migliore, da minoranza accolta a
quella che accoglie e sa accogliere”.
Durante i tre giorni di permanenza nella comunità albanofona i
giovani scout, che hanno alloggiato in alcuni locali messi a
disposizione dal comune, sono andati alla scoperta ed alla
conoscenza della realtà locale intervistando i cittadini e
chiacchierando con l’anziano o il giovane che incontravano per
strada, hanno visitato, ospiti del primo cittadino, il palazzo
comunale e la biblioteca sede del distretto arbereshe.
Di particolare interesse, durante la ‘tre giorni carfizzota’, è
stato l’incontro e la conoscenza dei giovani ospiti del centro ‘Asilo’.
“Tra i nostri ragazzi e quelli del centro di accoglienza c’è stata
una simpatia immediata, ci confessa Schirripa, il tempo che abbiamo
trascorso insieme è stato molto piacevole”.
L’esperienza carfizzota per i giovani reggini è stata una bella
esperienza, colpiti soprattutto dalla bellezza della piccola
comunità e la gentilezza, quella genuina, della gente del posto.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" del 11/14 Gennaio 2008
La comunità albanofona piange per la
perdita di un bravo ragazzo
COSI CARFIZZI RICORDA
FRANCO
Martedì
scorso una folla commossa, silenziosa e con il volto solcato dalle
lacrime, ha salutato per l’ultima volta Francesco Raffaele, il
giovane di Carfizzi che lunedì sera, sulla strada statale 106, nelle
vicinanze del fiume Neto, in un incidente stradale, ha perso
tragicamente la vita.
Nessuno nel piccolo centro del crotonese, fin dal primo momento,
voleva credere alla tragica scomparsa di Franco.
La sua prematura ed improvvisa morte, arrivata come un fulmine a
ciel sereno, ha sconvolto tutta la piccola comunità carfizzota e
quelle vicine (San Nicola, Pallagorio, Cirò Marina, Crotone), dove
era da sempre conosciuto e ben voluto.
Era un ragazzo educato, semplice, premuroso, disponibile con tutti,
un giovane con il sorriso stampato sulle labbra. Per tutti aveva un
sorriso e con quello cercava di donare un momento di allegria e di
spensieratezza. Così lo ricorda chi lo aveva conosciuto.
A Carfizzi era l’amico di tutti, piccoli e piccolissimi, giovani ed
anziani.
Con suoi modi di fare semplici, del classico bravo ragazzo, riusciva
ad aprire ed entrare, immediatamente nei cuori della gente. Gli
bastavano pochi minuti per far capire alle persone chi avevano di
fronte.
Don Vincenzo Ambrosio, il parroco di Carfizzi che ha officiato il
rito funebre insieme all’ex parroco della piccola comunità
albanofona, don Matteo Giacobbe, lo ha definito un “fratello caro,
un ragazzo disponibile con grandi e piccoli, che non sapeva dire di
no a nessuno, sincero”.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto in tutta la comunità locale,
che ancora incredula vive con amarezza la perdita di Franco.
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da "Il
Crotonese" dell'8/10 Gennaio 2008
L'ASSESSORE DELLA
COMUNITA' MONTANA INSEGNA A CONOSCERE I VINI
I profumi, i
colori, i sapori, la conoscenza e la lavorazione dei vini. Sono
stati questi gli argomenti trattati nel “Corso introduttivo alla
degustazione dei vini”.
L’iniziativa ideata dall’assessore della Comunità Montana dell’alto
crotonese, Andrea Amodeo e sostenuta dalla presidenza dell’ente
montano, si è tenuta giovedì scorso a Carfizzi nei locali della Casa
comune.
Alla lezione, tenuta dallo stesso assessore, che è anche agronomo ed
esperto di vitivinicoltura, ha partecipato una buona platea di
‘assaggiatori’ composta sia da giovani che da anziani, tra loro era
presente anche il primo cittadino Caterina Tascione.
La manifestazione, iniziata con la proiezione di video sulle colture
vitivinicole presenti sul territorio italiano, è proseguita con
l’introduzione e la spiegazione, attraverso filmati, delle tecniche
della degustazione.
Quindi si è passati a degustare ed analizzare i vari vini, tutti
prodotti sul territorio di Carfizzi o del cirotano, scelti per
l’occasione e l’aceto balsamico, anche questo, prodotto in loco.
Scopo della manifestazione voluto dall’assessore Amodeo è stata
quella di far conoscere, o approfondire, le qualità di uno dei vini
d’eccellenza, il Cirò.
Dopo il successo della prima giornata, con la soddisfazione di
organizzatori e partecipanti, la manifestazione si trasferisce nella
vicina San Nicola dell’Alto. Sembra che nelle intenzioni di Amodeo
ci sia la volontà di proseguire gli incontri.
Michele Abate
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da "Il
Crotonese" dell'8 Gennaio 2008
E'
MORTO IL NOSTRO CARO "STING"
Incredibile!
Un’altra tragedia a Carfizzi nel giro di pochi mesi. In un grave
incidente stradale è morto Franco, per tutti “Sting” per la sua
“fiat uno” di qualche anno fa. Era un simbolo nel paese e mancherà
molto, per la sua voglia di vivere e il suo sorriso sempre stampato
sul volto. Siamo vicini a mamma Elvira.
Per la cronaca, così scrive “il crotonese”:
Ha provocato due vittime il gravissimo incidente stradale avvenuto
nella serata di lunedì 7 gennaio sulla statale 106, in territorio
del comune di Strongoli. Le vittime si trovavano alla guida delle
rispettive autovetture che, con molta probabilità, si sono scontrate
frontalmente. L’impatto fatale è avvenuto intorno alle 21,30, in
località Fasana, in una curva nei pressi del bivio che dalla strada
statale 106 conduce all’antico castello Giunti. E’ stato in quel
tratto che una Punto 1.9 Jtd bianca che procedeva in direzione nord
si è scontrata con un’Alfa Gtv spider di colore blu metalizzato che
sopravveniva dalla direzione opposta. Alla guida della Punto c’era
un uomo di 40 anni, Francesco Raffaele, di Carfizzi, mentre l’Alfa
era condotta da Saverio Salvati, 30enne di Strongoli. I due uomini
sono morti sul colpo.
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da "Il
Crotonese" del 4/7 Gennaio 2008
Nella seduta del Consiglio del 27
dicembre
A CARFIZZI APPROVATO
IL CATASTO DEGLI INCENDI
Quattro sono
stati i punti all’ordine del giorno discussi dal consiglio comunale
lo scorso 27 dicembre.
Un consiglio tranquillo, l’ultimo del 2007, nel quale risultavano
assenti quattro consiglieri tre di minoranza (l’ex sindaco Nello
Alfieri, la capogruppo Giacobba Marino e Giuseppe Affatato),
presente il solo Michele De Paola, ed uno di maggioranza (il vice
sindaco Marianna Leonetti).
In meno di un’ora il civico consenso ha discusso ed approvato tutti
i punti all'ordine del giorno.
Ad aprire la seduta è stato il sindaco Caterina Tascione, che ha
relazionato sulla visita istituzionale effettuata lo scorso mese di
novembre a Ludwigshafen, in Germania, per la firma del ‘Patto di
amicizia’ con il distretto di Friesenheim, dove vive la cosi detta
‘Piccola Carfizzi’.
Concluso l’intervento del primo cittadino, il consiglio, con voto
unanime dei presenti, ha approvato il primo punto che prevedeva
l’approvazione dei verbali della seduta precedente.
Quindi si è passati alla discussione ed approvazione del secondo
punto, la variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2007.
Sul punto ha relazionato il segretario comunale, la dottoressa
Marisa Aloisio. Una variazione dovuta alla legge finanziaria e che
ha visto il voto favorevole dei soli consiglieri di maggioranza ed
il voto contrario dell’unico di minoranza.
Sul terzo punto, l’approvazione del regolamento per le spese in
economia (lavori, forniture di beni e servizi e incarichi esterni),
ha introdotto il sindaco la quale ha spiegato che l’approvazione del
regolamento è previsto dalla nuova normativa nazionale sugli appalti
ed è un regolamento che permette alla burocrazia comunale di essere
più snella. Sul punto hanno votato favorevolmente gli otto
consiglieri di maggioranza, mentre si è astenuto De Paola della
minoranza.
Il consiglio si concluso con l’istituzione del catasto comunale dei
terreni percorsi da fuoco e la nomina a referente del geometra
comunale Domenico Giudice.
Prima dello scioglimento del consiglio, il consigliere Michele De
Paola ha chiesto al consiglio di approvare una mozione di
sollecitazione verso la Telecom per l’istallazione della rete Adsl
assente nel piccolo centro albanofono. Il Consiglio ha preso
l’impegno di sollecitare, attraverso la giunta comunale, l’azienda
telefonica ad attivare il servizio.
Michele Abate
Per essere informato, via e-mail, sulle news di Carfizzi Iscriviti
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