UMANAMENTE UOMO: IL SOGNO - Numero Uno 1972

Umanamente uomo: il sogno 1972
I giardini di marzo
Innocenti evasioni
E penso a te
Umanamente uomo: il sogno
Comunque bella
Il leone e la gallina
Sognando e risognando
Il fuoco


            I GIARDINI DI MARZO

            BATTISTI-MOGOL

            Il carretto passava e quell'uomo gridava: "Gelati".
            Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti
            io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
            il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti.

            All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
            io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
            poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
            e la sera al telefono tu mi chiedevi: "Perché non parli?".

            Che anno è che giorno è
            questo è il tempo di vivere con te
            le mie mani come vedi non tremano più
            e ho nell'anima
            in fondo all'anima cieli immensi
            e immenso amore
            e poi ancora, ancora amore, amor per te
            fiumi azzurri e colline e praterie
            dove corrono, dolcissime, le mie malinconie
            l'universo trova spazio dentro me
            ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.

            I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
            e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
            camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti: "Tu muori
            se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori".
            Ma non una parola chiarì i miei pensieri
            continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.

            Che anno è che giorno è
            questo è il tempo di vivere con te
            le mie mani come vedi non tremano più
            e ho nell'anima
            in fondo all'anima cieli immensi
            e immenso amore
            e poi ancora, ancora amore, amor per te
            fiumi azzurri e colline e praterie
            dove corrono, dolcissime, le mie malinconie
            l'universo trova spazio dentro me
            ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.

                                            

            INNOCENTI EVASIONI

            BATTISTI-MOGOL

            Che sensazione di leggera follia
            sta colorando l'anima mia
            immaginando preparo il cuscino
            qualcuno
            è già nell'aria qualcuno
            sorriso ingenuo e profumo.

            Il giradischi le luci rosse e poi
            champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai
            accendo il fuoco e mi siedo vicino
            qualcuno
            stasera arriva qualcuno
            sorrido intanto che fumo.

            Ma come mai tu qui stasera
            ti sbagli sai non potrei
            non aspettavo ti giuro nessuno.

            Strana atmosfera
            ma cosa dici mia cara
            non sono prove no, no, no...
            un po' di fuoco per scaldarmi un po'
            e poca luce per sognarti no!.

            Siediti qui accanto anima mia
            ed abbandona la tua gelosia se puoi
            combinazione ho un po' di champagne se vuoi amore
            come sei bella amore
            sorridi e lasciati andare.

            Chi può bussare a quest'ora di sera?
            sarà uno scherzo un amico e chi lo sa?
            no non alzarti chiunque sia si stancherà
            amore
            come sei bella amore
            ho ancora un brivido in cuore.

                                            

            E PENSO A TE

            BATTISTI-MOGOL

            Io lavoro e penso a te
            torno a casa e penso a te
            le telefono e intanto penso a te.

            Come stai? E penso a te
            Dove andiamo? E penso a te.
            Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te.

            Non so con chi adesso sei
            non so che cosa fai
            ma so di certo a cosa stai pensando
            è troppo grande la città
            per due che come noi
            non sperano però si stan cercando cercando.

            Scusa è tardi e penso a te
            ti accompagno e penso a te
            non son stato divertente e penso a te
            sono al buio e penso a te
            chiudo gli occhi e penso a te
            io non dormo e penso a te.

                                            

            UMANAMENTE UOMO: IL SOGNO

            BATTISTI-MOGOL

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            COMUNQUE BELLA

            BATTISTI-MOGOL

            Tu vestita di fiori
            o di fari in città
            con la nebbia o i colori
            cogliere le rose a piedi nudi e poi
            con la sciarpa stretta al collo bianca come mai
            ma...aha ah aha ah ah
            eri bella, bella
            comunque bella.

            Quando l'arcobaleno
            era in fondo ai tuoi occhi
            quando sotto al tuo seno
            l'ira avvelenava il cuore tuo perché
            tu vedevi un'altra donna avvicinarsi a me
            prima ancora che io capissi e riscegliessi te
            tu... aha ah aha ah ah
            eri bella, bella
            comunque bella...
            Aaah ah ah aha...

            Anche quando un mattino tornasti vestita di pioggia
            con lo sguardo stravolto da una notte d'amore
            "Siediti qui
            non ti chiedo perdono perché tu sei un uomo".

            Coi capelli bagnati - so che capirai
            Con quei segni sul viso - mi spiace da morire sai
            coi tuoi occhi arrossati
            mentre tu mentivi e mi dicevi che
            ancora più di prima tu amavi me
            tu... uhu uh uhu uh uh
            eri bella, bella
            comunque bella
            aha ah aha ah aha.
                                            

            IL LEONE E LA GALLINA

            BATTISTI-MOGOL

            La gallina coccodé
            spaventata in mezzo all'aia
            fra le vigne e i cavolfiori mi sfuggiva gaia.

            Penso a lei e guardo te
            che già tremi perché sai
            che fra i boschi o in mezzo ai fiori
            presto mia sarai.

            Arrossisci finché vuoi corri fuggi se puoi
            ma non servirà
            ma non servirà.

            C'era un cane un po' barbone
            che legato alla catena
            mi ruggiva come un leone ma faceva pena.

            Penso a lui e guardo me
            che minaccio chissà ché
            mascherato da leone ma ho paura di te.

            Arrossisci tu che puoi
            io ruggisco se vuoi.

            Ma cosa accadrà
            ma cosa accadrà.

            Sono io che scelgo te
            o sei tu che scegli me
            sembra quasi un gran problema ma il problema non c'è.

            Gira, gira la gran ruota
            e la terra non è vuota
            ad ognuno la sua parte saper vivere è un arte.

            Arrossisci finché vuoi corri fuggi se puoi
            ma non servirà
            ma non servirà.

                                            

            SOGNANDO E RISOGNANDO

            BATTISTI-MOGOL

            La stalla con i buoi
            per cielo gli occhi tuoi
            e l'acqua e i pesci e poi
            gli uccelli intorno a noi
            e latte tu berrai
            e l'anima bianca tu avrai
            e dopo cena nei boschi correrai
            poi ansimante nel letto tu sarai
            e il sonno poi giungerà
            fermando
            il tuo sorriso a metà.

            Se corro ce la farò
            un'altra coda oh no
            è verde ora si può
            che strada prendo? Non so
            nervosa tu sarai
            sul marciapiede mi aspetterai
            il ristorante fa il turno oppure no?
            Stasera al cinema in piedi non starò
            prendo un calmante così
            stanotte dormo oh si.

            Uomo se corri un pò ce la fai
            ho quasi ancora un minuto
            uomo ormai vicino tu sei
            io sono quasi arrivato
            uomo ormai sei giunto da lei
            anche il posteggio ho trovato.

            la stalla con i buoi
            per cielo gli occhi tuoi
            e l'acqua e i pesci e poi
            gli uccelli intorno a noi.

            Se corro ce la farò - e latte tu berrai
            un'altra coda oh no - e l'anima bianca tu avrai
            è verde ora si può
            che strada prendo? Non so - e dopo cena nei boschi correrai
            nervosa tu sarai
            sul marciapiede mi aspetterai
            il ristorante fa il turno oppure no?
            Stasera al cinema in piedi non starò
            prendo un calmante così
            stanotte dormo oh si.

            Uomo se corri un pò ce la fai
            ho quasi ancora un minuto
            uomo ormai vicino tu sei
            io sono quasi arrivato
            uomo ormai sei giunto da lei
            anche il posteggio ho trovato.

            Uomo se corri un po' ce la fai
            uomo se corri un po' ce la fai.

                                            

            IL FUOCO

            BATTISTI-MOGOL

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