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dalla "Gazzetta del Sud" del 23/10/2013
I piccoli comuni con una popolazione con meno di 1000 abitanti, secondo i dati dell’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, rappresentano il 24% di tutti i comuni italiani. Carfizzi, comunità arbereshe, è il più piccolo comune, tra i 27 che compongono la provincia di Crotone, con solo 696 abitanti. Il 2013 sarà ricordato dai cittadini della comunità come il primo anno, da quando vi è memoria, in cui si sono registrate nascite zero. Il Responsabile dell’Ufficio Anagrafe, Francesco Basta, ha evidenziato: “Il nostro archivio del Registro di Stato Civile parte dal 1823, da quella data a oggi si sono sempre registrate delle nascite. Alcuni anni solo una o due, ma pur sempre delle nascite. L’ultimo nato è del Dicembre 2012”. La Scuola dell’Infanzia è composta da 10 bambini, mentre la Primaria conta solo 19 alunni, riuniti in pluriclassi. Intanto i decessi dall’inizio dell’anno sono 17. L’andamento demografico registra un calo, in riferimento all’ultimo Censimento del 2011, di circa il 10%. Sono 339 i nuclei famigliari che compongono la comunità carfizzota. I vedovi, maschi e femmine, sono 93. I “single” ultratrentenni rappresentano una fetta demografica significativa, con 55 celibi e 39 nubili. Intanto l’età media continua a salire, parafrasando il film dei fratelli Coen “Carfizzi è un paese per vecchi”, l’ultima ultracentenaria, 103 anni, è deceduta lo scorso maggio, mentre, a oggi, l’abitante più anziano ha 97 anni. L’invecchiamento della popolazione, se da un lato può essere considerato un fattore positivo riconducibile alla migliore qualità della vita, dall’altro induce a una serie di riflessioni che portano a una bassa natalità, mentre le prospettive di crescita e di sviluppo, per la comunità, sono significativamente limitate. Carfizzi, come tanti altri comuni italiani, rischia di scomparire. Aggirandosi per le vie e i vicoli del paese quello che colpisce, negativamente, sono i tanti cartelli affissi ai muri delle case dalle finestre sbarrate con la scritta “Vendesi”. Le diverse Amministrazioni, che negli anni si sono avvicendate, hanno definito Carfizzi un “isola felice”. Oggi quest’isola rischia la solitudine, l’isolamento e il silenzio, con il solo conforto di un lontano ricordo di quando era una comunità viva e pulsante.
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