La chiesa di Santa Veneranda sarà restaurata

Da "ilcirotano.it" del 16/03/2014

Il progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale è stato presentato al Consiglio

Nel corso dell’ultima seduta di martedì 11 marzo, il Consiglio comunale, ha preso atto del progetto di restauro della chiesa di Santa Veneranda, presentato dall’ingegner Giuseppe Greco, responsabile dell’ufficio tecnico comunale (attualmente sostituisce il titolare, in malattia) e da qui a qualche mese, dovrebbero partire anche i lavori. Della vicenda chiesa, nel piccolo centro arbereshe, si discute da circa due anni, da quando l’11 giugno 2012 il sindaco Carmine Maio, a seguito di un sopralluogo dei Vigili del fuoco del comando di Crotone, ha dovuto emettere un’ordinanza di chiusura, perchè, inagibile. Una vicenda, che ha visto intrecciarsi rancori personali, politica, gusti, ricordi, sentimenti, proposte progettuali di abbattimento o di restauro, nascita di comitati, raccolta di firme pro o contro demolizione dell’attuale immobile. A tutta questa situazione, si è posto finalmente fine martedì scorso. I lavori di ristrutturazione (nuovo tetto in legno, recupero dei pilastri portanti e delle travi), saranno finanziati dal contributo regionale, di 200.000 euro, ottenuto dal Comune, che l’Amministrazione ha destinato al recupero del vecchio edificio che ospita la chiesa madre. Secondo la consigliera di minoranza, Caterina Tascione, la questione chiesa, “poteva essere gestita meglio evitando divisioni tra cittadini. Forse c’è stato un po' di leggerezza”. Per il vice sindaco, Vittorio Gangale, “L’amministrazione comunale, in questi mesi, ha lavorato per reperire i fondi e non è stato facile”. Il primo cittadino, Carmine Maio, ha spiegato le ragioni su come si farà fronte all’investimento. Il Comune contrarrà un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, la cui rata sarà rimborsata per il 90 percento dalla Regione Calabria e il 10 con somme del bilancio comunale (poco più di 2500 euro all’anno). Nel corso della seduta, il Civico consenso, ha discusso anche il piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 per un importo complessi di 4 milioni e 600; il regolamento dell’Imposta unica comunale (Iuc che comprende Imu, Tarsu e Tasi); il piano finanziario della Tari (tassa rifiuti); le tariffe della Tasi (tassa servizi indivisibili sarà pari al 2,5 per mille); le aliquote Imu (confermate le vecchie) e il piano delle alienazione dei beni immobili.

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