Solidarietà e cultura al 97° Primo maggio alla Montagnella

da "ilcirotano.it" del 5/05/2015

Per l’occasione il vice ministro al lavoro Teresa Bellanova, ha inaugurato il parco letterario dedicato allo scrittore Carmine Abate

Diritti, integrazione, solidarietà e cultura. Questi i quattro temi al centro del novantasettesimo Primo maggio alla Montagnella. Montagnella, che dal 1919, è luogo di lotta e conquiste delle classi operaie e contadine, non solo delle comunità albanofone ma, di tutto il crotonese. 97° edizione, alla quale hanno partecipato i sindacati confederali della provincia di Crotone, Cgil, Cisl e Uil con i rispettivi segretari, Raffaele Falbo, Pino De Tursi e Mimmo Tomaino, il vice ministro al lavoro, Teresa Bellanova, l’assessore regionale al lavoro, Carlo Guccione, Ernesto Magorno e Nicodemo Oliverio del Pd, i sindaci del territorio (Scarpelli di San Nicola dell’Alto, Vulcano di Crucoli, Vallone di Crotone, Nicolazzi di Petilia Policastro e Laurenzano di Strongoli). Triplice sindacale, che non ha fatto sconti alle scelte politiche del governo Renzi. Forti le critiche su Jobs act, riforma della scuola e dei Caf. Contestazioni al Governo, arrivate alla presenza della rappresentante del dicastero al lavoro, Teresa Bellanova, presente alle celebrazioni proveniente da Melissa (in mattinata aveva fatto visita a Fragalà); nel corso della manifestazione la stessa sottosegretario, ha inaugurato il Parco letterario, dedicato allo scrittore di origini carfizzote, Carmine Abate. Vice ministro, che ha difeso le scelte dell’esecutivo: “La classe dirigente, non deve fare scelte comode. Con gli ideologismi, abbiamo dato vita ad un mercato del lavoro chiuso”, ha affermato. Come si diceva, il giorno del Primo maggio, nel piccolo centro arbereshe, è nato il Parco letterario che porta il nome dello scrittore vincitore, del Premio Campiello 2012, con ‘La collina del vento’, Carmine Abate, al quale Carfizzi, ha dato i natali. “Unico dedicato a uno scrittore vivente”, ha detto il primo cittadino, Carmine Maio. “Un parco, ha proseguito Maio, che vogliamo diventi un punto di riferimento della cultura calabrese”. “Questi luoghi, sono ricchi fuori e dentro. Solo chi è capace di amarli sa capirli e apprezzarne la bellezza e i tesori nascosti. Gli altri sono ciechi e ignoranti. O disonesti e malandrini che pensano solo alle loro tasche”. Questa la frase, tratta dal romanzo ‘La collina del vento’, posizionata sul primo leggio, tanti altri entro il prossimo mese di luglio verranno posizionati nel centro cittadino di Carfizzi; cioè, proprio in quei luoghi raccontati dallo scrittore. 

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