Carmine Abate scrive sulla scomparsa del nostro carissimo amico Ercole

Pensiero di Carmine Abate

Cari amici, oggi voglio condividere con voi il mio profondo dolore per la perdita dell’amico fraterno Ercole Mingrone. Aveva 64 anni ed era di Carfizzi, il mio paese. Da bambini giocavamo a pallone assieme, ma lui aveva un talento prodigioso, che è stato subito notato, tant'è che è diventato un calciatore professionista. Ha militato in serie B nella Reggina, ha giocato nella Nazionale under 18, e poi con il Trapani, Ragusa, Palmi, Morrone, Cariatese, Rossanese, Cirò Marina. Alla fine della carriera calcistica, si è rimboccato le maniche e, senza mai lamentarsi, cambiando radicalmente vita è emigrato in Germania con la moglie Maria (mia cugina) e la figlioletta Giada, a Ludwigshafen, dove è nato il suo secondo figlio, Dario. Ercole ha lavorato in fabbrica, continuando a giocare a calcio e infine ad allenare squadre di giovani emigranti. Eravamo inseparabili. Con lui e un altro grande amico germanese, scomparso da qualche anno, Gino Costanzo, circa trenta'anni fa abbiamo dato vita alla ormai famosa “Festa del ritorno” che da allora si svolge ogni estate. Ercole era sempre ottimista, propositivo, sempre attento ai bisogni degli altri e impegnato politicamente, non si arrendeva, come tanti, alle prime difficoltà. Quante estati abbiamo trascorso insieme felici al nostro paese con le nostre famiglie e i nostri figli! Era il primo a cui raccontavo le storie che stavo scrivendo, mentre insieme andavamo a correre di prima mattina ai Croseri; dalla sua reazione capivo se ero sulla strada giusta. Del suo grande talento di calciatore e della nostra amicizia ho raccontato in particolare nel romanzo “L’albero della fortuna” e in “Vivere per addizione.” A lui ho dedicato il romanzo “Gli anni veloci”: “Al mio amico Ercole e ai figli della nostra terra che non si arrendono. In nessun luogo.” Lo ricorderò sempre con quel suo sorriso contagioso sulle labbra, come in questa foto giovanile che risale agli anni Settanta (in alto a sinistra): Ercole sorridente sotto i baffi, in un abbraccio collettivo ai suoi amici della giovinezza: Celeste, Gino e me. Nella seconda foto (a destra) è lui (con me accanto) ad essere abbracciato dai tifosi del Trapani. I funerali si terranno lunedì 2 a Ludwigshafen alle 11 e mercoledì 4 a Carfizzi alle ore 17. Io andrò a Carfizzi, come promesso. Ringrazio i miei amici di San Ferdinando che per il 4 avevano organizzato la prima presentazione del mio nuovo romanzo e sono stati costretti ad anticiparla al 3. Non potrei mai mancare all’ultimo saluto ad Ercole. Compà, resterai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.

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