|
da "Gazzetta del sud" del 15/12/2012
A Carfizzi, piccola comunità arbëreshe, i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, sono iniziati la mattina dell’11 Dicembre. Un gruppo di alunni della Scuola Primaria del paese, accompagnati dalle insegnanti, ha raggiunto il vicino bosco del “Ciccotto”. Un tempo, si narrava come una fiaba, che lì abitassero le fate e che, con un po’ di fortuna, si potevano anche incontrare. I bambini, hanno raccolto le “muqë”, un arbusto basso, con radici corte facilmente sradicabili, le hanno caricate sulla schiena e portato alla piazzetta antistante la Casa Canonica. La festa in onore della Santa, infatti, è continuata la sera successiva con l’accensione del falò, “fukarina”, un tempo usanza molto comune nella comunità, tanto che ogni famiglia accendeva il fuoco sulla strada, davanti alla propria casa, per salutare e accogliere tutti i santi che si avvicendavano nelle settimane dell’Avvento. Il Circolo Arci “Arbëresh” di Carfizzi, in collaborazione con alcune classi delle Scuole Elementari, ha voluto ripristinare l’antica usanza dei fuochi e di tutte le tradizioni ad essa legate. Intorno al fuoco, si è potuto degustare il grano “grurë” cotto, accompagnato dal “mosto cotto”, una salsa densa e molto dolce ricavata dalla cottura, appunto, del mosto d’uva. Un piatto povero della tradizione gastronomica contadina che, in questa occasione, confonde e intreccia il sacro con tracce di paganesimo, attraverso l’uso del grano e della simbologia che esso rappresenta, una sorta di rito propiziatorio di prosperità e di fortuna. Anche solo un piccolo assaggio del grano di Santa Lucia “porta bene” e fa felice la Santa. Si sono potuti gustare anche i dolci tipici della tradizione come i “shilinuze”, la cui ricetta si tramanda oralmente, con gli ingredienti espressi non in grammi ma in “piesë”, in parti. La serata è stata allietata dai canti e dai balli dei bambini, che vestiti con i costumi della tradizione, hanno dato vita ad una serata di aggregazione e di partecipazione, il vero significato che, per secoli, ha accompagnato il rito arbëresh delle “fukarine”.
"Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7.03.2001. Costituzione Italiana - Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".